rassegna stampa roma

La prima dello Spalletti bis: “Niente alibi e curva piena”

«Sono tornato perché so quanto è bello allenare in questa città. Siamo un po’ in ritardo sulle nostre rivali, per questo dovremo partire forte, sterzare e riappropiarci delle nostre qualità» ha dichiarato il tecnico toscano in conferenza

Redazione

«Per risalire in classifica ci vuole una grande squadra, e noi ce l’abbiamo, un allenatore che faccia meno danni possibile e una curva che ruggisce. Vorrei ci sostenessero e per me domani la Sud sarà piena». Parole di Luciano Spalletti nella prima conferenza stampa dal suo ritorno in giallorosso. Un invito-auspicio che, per il momento, sembra destinato a restare inevaso, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica": sono meno di 5mila i biglietti venduti per Roma-Verona di oggi pomeriggio, a cui aggiungere proprio il vuoto della Sud, ancora in protesta.

Intanto Luciano si gode il suo rientro: «Sono tornato perché so quanto è bello allenare in questa città e perché i miei tre figli sono dei grandi tifosi della Roma. Ai giocatori dico che non ci sono alibi, dobbiamo vincere subito. Le stesse persone che erano a Fiumicino, se non vinceremo, mi fanno fare il giro della città. Siamo un po’ in ritardo sulle nostre rivali, per questo dovremo partire forte, sterzare e riappropiarci delle nostre qualità». Il toscano pensa anche a dei cambiamenti tattici: «Quel 4-2-3-1 che facevamo a volte mi eccitava, ma ho provato altre cose. Ruediger può fare benissimo il terzo centrale e quando si gioca a tre, Castan mi ha detto che è pronto a giocare dall’inizio e a De Rossi puoi chiedere più cose, perché sa interpretarle tutte. Mi ha dato la disponibilità di fare una cosa in particolare, ma non si può dire».

Spalletti rivela poi di aver ricevuto la chiamata di AncelottiMi ha anche chiesto due o tre dei nostri centrocampisti») e di voler far felice PallottaÈ innamorato della Roma, non importa sia lontano, ho avuto proprietà vicine, che non mi hanno dato il loro contributo»), dichiarandosi entusiasta di Dzeko: «Se fossi arrivato alla Roma e mi avessero chiesto che centravanti volessi, avrei risposto Dzeko».