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“La mia grande occasione”, Juric tributo a De Rossi. Scommessa Champions

“La mia grande occasione”, Juric tributo a De Rossi. Scommessa Champions - immagine 1
L'allenatore riparte da dove aveva finito l'icona esonerata da Friedkin. Con l’Udinese riecco il 3-5-2. Rebus esterni, vicino il ritorno di Zalewski
Redazione

La prima uscita di Ivan Juric da allenatore della Roma è stata all’insegna della concretezza. Affrontando tutte le domande da solo. Nessun dirigente a presentarlo, nessuna figura ad affiancarlo. Gli unici presenti, ma in disparte, Juma Qaddourah (Club Liaison Officer) ed Erika Salvati (Protocol Coordinator). A presentarsi ci ha pensato lo stesso Juric:"Sicuramente la Roma è la squadra più grande che io abbia mai allenato, questa è una grandissima occasione. L’obiettivo? La proprietà è stata chiara e diretta. Entrare in Champions e restarci nel tempo". Il punto di partenza di questa rincorsa europea si chiama Udinese, in un Olimpico pronto alla contestazione. Juric vuole proseguire il lavoro lasciato da De Rossi: "Ha fatto un grandissimo lavoro a livello di organizzazione, di comportamento dei giocatori. La squadra è ad un buonissimo livello fisicamente". Il miglior tributo - sottolinea Marco Juric su 'La Repubblica' - all’ex Capitan Futuro arrivato da Trigoria. Capitolo formazione. Idee chiare sul modulo: "La difesa è strutturata bene, sono abituati a giocare a 3". Spazio quindi a Mancini, Ndicka e Angelino. Possibile panchina per i due nuovi acquisti: "Hermoso e Hummels non sono ancora al top". In mediana l’unico certo di una maglia è Kone, con il ballottaggio tra Pisilli e Cristante. Sulla trequarti Pellegrini. In attacco ci sarà Dybala, per cui l’allenatore ha avuto solo parole dolci: "Paulo è intelligente e fa un buonissimo lavoro anche difensivo, vorrei farlo giocare da attaccante destro". Con a sinistra il confermato Dovbyk. Chi tornerà a giocare con i compagni è Zalewski, che sarà reintegrato nei prossimi giorni.