La cura Mourinho ha trasformato in cigno l’anatroccolo che faticava a crescere in casa sua, scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica. Come spesso (o quasi sempre) accade ai giocatori romani con la maglia giallorossa addosso, Lorenzo Pellegrini ha mal sopportato le critiche amplificate dalla cattiveria dei social, seppur in un periodo di stadi chiusi causa pandemia mondiale. Poi l’Europeo saltato per un problema muscolare e il contratto con la Roma in scadenza da ridiscutere, accarezzando anche pensieri d’addio. “Se ne avessi tre di Pellegrini, giocherebbero tutti e tre. Dopo la nazionale firmerà il rinnovo", parole e musica di Mourinho, innamorato del ragazzo, che, sotto la sua guida, sta ritrovando sicurezza, gol (una doppietta nella larga vittoria di Salerno) e una leadership da rafforzare con il tempo.
La Repubblica
La cura Mou rilancia Pellegrini: leadership e nuovo contratto
Lo Special One è innamorato del capitano, che, sotto la sua guida, sta ritrovando sicurezza, gol e una leadership da rafforzare con il tempo
Dopo le gare dell’Italia, il ragazzo firmerà il rinnovo a quattro milioni a stagione (bonus compresi), per cinque anni, legando il suo destino in maniera stretta al club giallorosso e dando continuità alla tradizione di capitani romani che contraddistingue ancora la storia di una Roma che, con quattro vittorie (12 gol fatti, 2 subiti), si è appena lasciata alle spalle una partenza stagionale super, di quelle che fanno sognare i tifosi. Tiene con i piedi per terra tutti Mourinho che, dopo la risoluzione del contratto con Pastore, spera in queste ultimissime ore di mercato (oggi l’ultimo giorno) di convincere anche Nzonzi, per poter prendere in extremis un rinforzo. Intanto tornano ad indossare la maglia azzurra Mancini, Pellegrini e Zaniolo, mentre la ritrova, dopo aver vinto l’Europeo, Cristante.
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