(Repubblica.it) Il tecnico bianconero, che torna a parlare alla vigilia dell'andata dei 16esimi di Europa League con il Trabzonspor, affronta solo i temi delle partite: "Ci aspetta un tour de force, il turnover è necessario". Chiellini non recupera, salterà anche il derby.
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Juventus, Conte evita le polemiche: “Mi servono tutti e nessuno fiati”
(Repubblica.it) Il tecnico bianconero, che torna a parlare alla vigilia dell’andata dei 16esimi di Europa League con il Trabzonspor, affronta solo i temi delle partite: “Ci aspetta un tour de force, il turnover è necessario”....
TORINO - Alla vigilia di Juve-Trabzonspor, sedicesimi di finale di Europa League, Antonio Conte chiama i suoi all'ordine. "Ho bisogno di tutti: dai calciatori allo staff medico". Due parole chiave: concentrazione e turnover. "Nei prossimi 52 giorni i nostri giocatori, compresi gli impegni con le nazionali, giocheranno almeno 16 partite, una ogni tre giorni. Contando i possibili appuntamenti europei, potremmo affrontare un filotto di 23 gare in tre mesi, che mi auguro possano essere per noi caldissimi. Di sicuro, nessuno ci regalerà niente". Le rotazioni saranno abbondanti e scientifiche. Si annuncia una piccola rivoluzione: "L'Europa League è un traguardo prestigioso, ma anche dispendioso a livello di energie - prosegue Conte -. Farò il turnover necessario, altrimenti sarebbe impossibile affrontare un simile ciclo di impegni.
Avrò bisogno di tutta la rosa, perché la Juve vuole onorare al meglio sia il campionato che la coppa". Chiellini salterà anche il derby di domenica, quando invece potrebbe rientrare Barzagli. Domani la linea difensiva non cambierà rispetto all'ultima uscita contro il Chievo: un solo titolare in campo, Bonucci, nuovamente scortato da Caceres e Ogbonna. A centrocampo, dopo un turno di riposo, si rivedrà Pogba, con Isla e Peluso sulle fasce e l'attacco con tutta probabilità affidato all'inedita coppia formata da Tevez e Osvaldo, quest'ultimo all'esordio da titolare.
Durante un'affollatissima conferenza stampa, la prima dopo cinque vigilie silenziose, Conte dribbla ogni questione che non riguardi il campo. Dalla querelle con Capello ai discorsi sul suo futuro: "I tifosi temono che, dopo i fischi a Giovinco, io possa decidere di tentare un'avventura all'estero? Oggi dobbiamo concentrarci esclusivamente sul calcio giocato. Anche perché l'aria comincia a farsi calda, in campionato e in Europa. Il tempo stringe, e non c'è più spazio per eventuali esami di riparazione. Ci assumiamo le colpe per l'eliminazione dalla Champions e proviamo a cogliere questa opportunità che si chiama Europa League. Servirà una grande Juve, forte a livello fisico e mentale".
Sotto con il Trabzonspor, allora. L'obiettivo è ipotecare già domani il passaggio agli ottavi, chiudere la pratica nella partita di andata allo Stadium per non rischiare di dover assistere ad altre cose turche dopo quelle di Istanbul: "Juve favorita per vincere l'Europa League? Ringrazio per la stima - conclude Conte -, ma tra i favoriti e la vittoria finale ci sono tante partite. L'unica cosa certa è che servirà una squadra attenta, determinata e agonisticamente feroce. Domani affrontiamo la formazione che ha vinto il girone della Lazio. Nel reparto offensivo hanno ottimi elementi: Zokora, Bosingwa e Malouda sono giocatori esperti. Facciamo attenzione, alziamo le antenne, cerchiamo di uscirne bene".
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