Questa sera Luciano Spalletti si ritroverà davanti la sua bestia nera: la Juventus. Il tecnico toscano, ricorda Francesca Ferrazza su "Repubblica", è stato incapace di vincere contro i bianconeri, in casa e in trasferta, anche nel suo primo passaggio romano.
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Incubo Juve, la bestia nera di Spalletti
Il tecnico giallorosso si affiderà a Dzeko: "Non riesco neanche a trovargli punti deboli: è un grande calciatore, uno che qualsiasi allenatore vorrebbe nella sua squadra"
Ma sicuramente il nuovo allenatore della Roma ha lavorato molto in settimana per provare ad invertire la tendenza: tante le sedute tattiche a Trigoria. Per limitare i tanti errori difensivi e mettere Dzeko nelle condizioni migliori di sbloccarsi: «Non dobbiamo faticare con un centravanti in campo, perché lui ha le qualità per essere un numero 9, ha tutto — dichiara in conferenza stampa — basta aspettare il momento in cui si sbloccherà, la tranquillità che gli può dare solo il risultato di fare bene il suo lavoro. Bisogna che faccia gol. È difficile nell’ambiente di Roma, siamo assetati di risultati, vogliamo andare subito all’obiettivo, ma, in questo caso, dobbiamo trasferirgli la nostra fiducia. Non riesco neanche a trovargli punti deboli: è un grande calciatore, uno che qualsiasi allenatore vorrebbe nella sua squadra».
Poi ecco il mercato. Si parla di El Shaarawy: «Ha tecnica, qualità, corsa, sa far gol. Ci ho parlato e mi ha dato segnali che mi sono piaciuti. Ho parlato anche con Gervinho ed è un po’ turbato da altre proposte. È un giocatore molto importante, ma deve voler mettere la sua anima e il suo cuore qui». E la difesa? «Stiamo cercando anche dietro. Con Sabatini ho un buon rapporto, ce l’avevo anche prima».
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