Non c'è nulla di scontato o tanto meno di banale nell'empatia generale che ha governato i drammatici minuti di Udine. La paura per Evan Ndicka è stata vissuta ai diversi livelli di coinvolgimento - De Rossi e i suoi giocatori, l'Udinese, l'arbitro Pairetto, il pubblico friulano - ma con un comune denominatore umano ben rappresentato da tutti, e che ha giustamente lasciato mano libera alla Roma sulla decisione da prendere. Come scrive Paolo Condò su La Repubblica ieri in Friuli il calcio si è riappropriato della sua anima collettiva. Udinese-Roma è stata sospesa a una ventina di minuti dalla fine quando la squadra di De Rossi, dopo aver a lungo remato in svantaggio, stava provando a vincere il match con alcuni uomini - vedi Dybala - che non può permettersi di risparmiare. E' chiaro che la stella polare più immediata della Roma e del Milan sia il derby di ritorno europeo.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
rassegna stampa roma
In quei drammatici minuti al Friuli il calcio si è ripreso la sua anima collettiva
Con un comune denominatore umano ben rappresentato da tutti, e che ha giustamente lasciato mano libera alla Roma sulla decisione da prendere
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA