Il Tre Fontane si allarga. Giovedì c’erano settecento persone a festeggiare la Roma, giovedì ne sono attese duemila per un altro allenamento, presto, ci sarà spazio per almeno altri mille. Da quando nel 2015 la gestione è affidata alla Profit di Ugo Pambianchi, scrive Matteo Pinci su La Repubblica, quei 54mila metri quadri si sono trasformati nel secondo stadio di Roma. Un polo che ospita la Roma e le gare della Champions delle giovanili giallorosse ( la Youth League), pure il Roma Seven di rugby. E dalla prossima stagione darà il benvenuto in pianta stabile anche alla Roma femminile, appena rilevata dal club di Pallotta.
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Il Tre Fontane si rifà il look e punta all’Europeo 2020
E' il secondo stadio di Roma. Da 3mila posti l'impianto si arricchirà di una nuova tribunetta: mille sedute, accessi a norma per i disabili, all’interno conterrà una club house con bar, sala stampa e area premiazioni
La crescita non può fermarsi. Lo stadio da 3mila posti si arricchirà infatti di una nuova tribunetta: mille sedute, accessi a norma per i disabili, all’interno conterrà una club house con bar, sala stampa e area premiazioni. Sorgerà sul lato corto del campo, quello di via delle Tre Fontane.
Soldi privati, visto che dal Comune non è uscito nemmeno un euro di fideiussione."Prossimi passi - racconta Pambianchi - delle torri faro con illuminazione per riprese tv ad alta definizione e un campo polivalente con calcio a 5 e volley. Poi con la Nuova Rugby Roma provvederemo anche a un fondo da rugby ibrido sintetico. Lo stadio è già a standard Uefa, ha spogliatoi con crioterapia, area antidoping e performance lab per gli atleti. Gli interventi potrebbero arrivare a 2,5 milioni, l’importante è non perdere di vista l’equilibrio economico".
In questo senso, una mano può darla il prossimo Europeo: Roma ospiterà tre partite e il Tre Fontane è nella short list di due impianti segnalati dall’Uefa per ospitare i raduni delle nazionali.
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