Diciannove giorni al via del mercato invernale. Obiettivi, idee, suggestioni e necessità si alternano sul banco dei desideri di una sessione di riparazione all'insegna della spending review. Migliorare senza svenarsi, questa la mission impossible dei club italiani, che dopo aver chiuso in attivo il mercato estivo (4 milioni di utile sul circuito della serie A) dovranno trovare un equilibrio tra le esigenze dei tecnici e le necessità di bilancio da soddisfare. Cedere per comprare, quindi, rischia di essere la parola d'ordine del mercato che verrà.
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Il Tottenham vuole Sneijder se non arriva Pjanic. L’olandese puo’ andare al Milan in cambio di Boateng
Diciannove giorni al via del mercato invernale. Obiettivi, idee, suggestioni e necessità si alternano sul banco dei desideri di una sessione di riparazione all’insegna della spending review.
"Il mercato non dipende dalla situazione di Sneijder, ma credo che andremo avanti con un'attenzione particolare all'economia della società". Il pensiero del presidente dell'Inter Massimo Moratti è quello che meglio di qualunque altro riassume la situazione del nostro paese. Non a caso l'Inter, che avrebbe già prenotato per giugno il difensore Campagnaro a costo zero, aspetta di chiudere l'affare Paulinho con il Corinthians: dall'estate esiste un accordo sulla base di 15 milioni. Affare definito con il giocatore, ma in stand by. Così come l'altra trattativa, tutt'altro che segreta, con il Villarreal per Giuseppe Rossi. Perché, nonostante le parole di Moratti, risolvere il problema-Sneijder per i nerazzurri resta una priorità: saltato l'accordo per spalmare l'ingaggio, l'unica soluzione è una cessione, possibilmente già in inverno.
Ai russi dell'Anzhi, per la verità freddini ultimamente, potrebbe aggiungersi anche il Tottenham di Villas Boas, alla ricerca di una fonte di gioco con cui rimpiazzare - a distanza di mesi - l'assenza di Modric. A Londra avevano pensato anche a Pjanic, ma la Roma (come anche il giocatore bosniaco) ha già respinto due proposte. Ma sottile come un venticello, negli ambienti di mercato continua a circolare l'idea che non sia da scartare la possibilità di uno scambio rumorosissimo con l'altro trequartista incompreso di Milano, il rossonero Boateng. Difficile per differenza degli ingaggi e affetto dei tifosi per i due giocatori.
Il Milan sembra comunque concentratissimo a trovare nuove energie per il reparto avanzato. Sarebbe certamente più semplice se il Santos raddoppiasse (almeno) l'offerta di 6 milioni presentata per Robinho, garantendo al club risparmio sull'ingaggio e cash fresco da spendere. Non è un mistero che il sogno si chiami Balotelli, l'opera da collezione con cui Galliani vorrebbe lanciare l'assalto a un campionato in cui il Milan ha riscoperto di poter dire la propria. Ipotecando anche il futuro con una coppia di giovani campioni azzurri, sommando Mario a El Shaarawy. Operazione però complicatissima da portare a termine a gennaio: a Milano potrebbero definirla soltanto in prestito magari con riscatto già fissato, approfittando delle difficoltà di Balotelli con l'allenatore Roberto Mancini, con il club, con i compagni. Per ora nessuno al City sembra disposto ad accettare condizioni simili, ma le evoluzioni del mercato e di una stagione in cui i blu di Manchester hanno già detto addio alla Champions potrebbero riservare sorprese. Soprattutto se la frattura tra giocatore e allenatore dovesse acuirsi ulteriormente.
I risultati non mostrano lacune, i numeri di un attacco troppo spesso digiuno evidenziano un limite da colmare. Per questo anche la super Juventus di Conte, nonostante il doppio primato in campionato e nel girone di Champions, sembra decisa a tornare sul mercato. L'obiettivo, lo stesso da due anni, una punta in grado di far segnare il salto di qualità a una prima linea non all'altezza degli altri reparti. E il flop tecnico (con annessi guai fisici) di Bendtner impone di muoversi subito senza aspettare la fine della stagione. Per questo, se il basco Llorente resta un obiettivo a costo zero per l'estate, a gennaio Marotta potrebbe scegliere di muoversi su un instant player. E il nome più suggestivo è quello di Didier Drogba, che già dal primo gennaio potrebbe liberarsi dai cinesi dello Shanghai Shenhua: a Torino sarebbe pronto un contratto di 18 mesi da complessivi 8 milioni, meno di quanto non prenda in Cina, ma una cifra altissima per tornare a battersi per l'obiettivo messo nel mirino da Conte: la finale della Champions League. Obiettivo concreto, che già nel giro di pochi giorni potrebbe trovare maggiore concretezza, senza dimenticare la pista che porta all'esterno dell'Arsenal Theo Walcott. Poi, per giugno, la Juventus sembra pronta anche ad alzare il tiro. Perché il sogno del tecnico bianconero è aggiungere a Vucinic un nome su tutti: Cavani. Si tenterà l'assalto ma l'alternativa in caso si riveli impossibile centrare il super colpo è pronta e porta a Roma: Osvaldo. Non solo attacco però. Anche la difesa è presa in esame in casa bianconera. Secondo quanto riporta la stampa inglese, Conte starebbe puntando sul serbo del Manchester City, Alexander Kolarov, abituato al calcio italiano per la militanza nella Lazio.
Dove però i pensieri sono agitati soprattutto dal "caso" De Rossi. Il ritorno tra i titolari di martedì in coppa Italia rischia di non essere indicativo: il centrocampista non ha dialogo con Zeman (per la verità come molti compagni) e non sembra più convintissimo della permanenza romanista, nonostante il contratto da 6 milioni annui firmato un anno fa. E in virtù del quale, però, immaginare una partenza a gennaio resta complicatissimo. Il Psg non sembra interessato - per bocca del tecnico Ancelotti - a chiudere un affare di queste proporzioni nella sessione invernale: "Abbiamo già preso Lucas, siamo a posto così". Tutt'altro discorso in estate, quando il walzer delle panchine europee (Mourinho, lo stesso Ancelotti, magari Mancini) ridisegnerà gli equilibri del mercato aprendo, magari, scenari attualmente imprevedibili. Discorso rimandato, dunque.
La Roma, infatti, è già al lavoro sul mercato estivo. A gennaio il club giallorosso si muoverà poco, forse per un centrale (anche se con lo stop alla partenza di Marquinhos non c'è fretta), più probabilmente su un esterno destro. Magari in prestito, visto che dalla prossima estate Baldini e Sabatini potranno contare anche sul laterale destro brasiliano Wallace: in arrivo dal Chelsea, che lo ha strappato al Fluminense, in prestito. L'ennesimo tassello baby in una squadra proiettata verso il futuro.
Il primo effetto della spendig review. Non solo emergenti però tra gli obbiettivi giallorossi, ma anche giocatori affermati. Dall'Inghilterra giunge notizia di un interesse del club per Nani. Il giocatore portoghese è ormai in rotta con Ferguson e il club giallorosso vuole provare a ingaggiarlo con la formula del prestito con opzione per l'acquisto.
FONTE repubblica.it
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