Alla fine però s’è dovuto arrendere anche James Pallotta: l’accordo tra Totti e la Roma, nonostante qualche elemento ancora da aggiustare, verrà ratificato presto. Forse a fine mese, forse a inizio giugno. A sciogliere il ghiaccio, come ha confessato, Sabatini qualche giorno fa a Perugia, è stato il rendimento di Totti: che lui giurasse di sentirsi ancora calciatore lo sapevano tutti, quanto ancora lo fosse davvero era quasi un’incognita. Non solo i gol, ma i minuti giocati in gare di alto livello (molto ha inciso il match contro il Napoli) hanno impressionato gli uomini di Pallotta.
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Il rinnovo di Totti: così Pallotta ha cambiato idea sul capitano
I tempi per la stipula dei documenti sono ancora incerti: Pallotta non arriverà in Italia per la finale di Champions, la soluzione più probabile è che sbarchi a Roma a inizio giugno e ratifichi l’intesa con Totti
Serviva parlarsi e parlare, capire quali fossero le richieste di ognuno per arrivare alla fumata bianca. Non per il contratto (da calciatore), ma per i contratti: a lungo Francesco ha provato a estendere la durata dell’accordo successivo, quello da dirigente. Anche fino a 10 anni, contro i 6 stabiliti negli accordi precedenti. Un modo per sentirsi più legato alla squadra del suo cuore.
I tempi per la stipula dei documenti sono ancora incerti: Pallotta non arriverà in Italia per la finale di Champions. Sta valutando se andare a Dubai per l’amichevole con l’Al Ahli del 20 maggio, ma anche quest’ipotesi è in ribasso. La soluzione più probabile è che sbarchi a Roma a inizio giugno e ratifichi l’intesa con Totti. Per poi celebrare la firma con un evento, da sommare magari a quello per la consegna del dossier stadio in regione (sempre dato per imminente, ma rischia di slittare ancora).
(F. Ferrazza)
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