Pare proprio che il merito maggiore della gran notte dell’Olimpico sia non tanto di lui, scrive Fabrizio Bocca su La Repubblica, quanto della signora Amra, moglie appunto di colui che oggi è diventato, confidenzialmente, il Sor Dzeko. Fu lei a convincere il marito, due mesi fa, a rifiutare il Chelsea. Nasci a Sarajevo, passi per Wolsfburg, arrivi fino a Manchester, poi scendi a Roma. E da lì, è scritto, non ti muovi più. O almeno non adesso, non ancora.
rassegna stampa roma
Il gol allo Shakhtar, così sor Dzeko ha riconquistato la curva Sud
L’attaccante bosniaco è diventato unico e indispensabile nella Roma
[poll id="205"]
Fu gran rifiuto e mai la Roma fece affare più redditizio, oggi Dzeko è l’icona di una squadra nuova, più o meno sempre con le stesse facce, ma con un cuore grande così e capace di raggiungere un traguardo che sembrava ormai impossibile. L’attaccante bosniaco è diventato unico e indispensabile nella Roma, non ha segnato tanti gol come lo scorso anno, anzi, ma ne ha fatti di pesanti. Su tutti, i due al Chelsea allo Stamford Bridge in una partita in cui la Roma scese in campo da condannata, i due al Napoli anche qui per ricacciare in gola tutte le scommesse contro e rilanciare la squadra al terzo posto, il gol qualificazione allo Shakhtar. Uno e uno solo per agganciare la Juve in Europa e cominciare a sognare. Per arrivare a questo punto Dzeko ha dovuto toccare il fondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA