Radu e Lulic sono out per squalifica e Marchetti è in dubbio. Nel caso in cui il portiere non dovesse giocare, la Lazio scenderebbe in campo senza nemmeno un titolare che abbia vinto un derby. Ci sarebbero poi Thomas Strakosha e Luca Crecco, in panchina quel 26 maggio, troppo poco per entrare nella ristretta élite di esperti della stracittadina. Derby, dunque, per gran parte dei giocatori biancocelesti, equivale a un tabù. A parte i tre senatori, riporta La Repubblica, nessuno è mai riuscito a vincerne uno tra i giocatori della Lazio, a meno che non si estenda il discorso ai confronti in Primavera.
rassegna stampa roma
Il derby di Biglia, è lui l’antiNinja pronto a sfidare la partita-tabù
L'argentino dovrà occuparsi di Nainggolan, l'uomo più in forma a disposizione di Spalletti
Lucas Biglia, che ha seguito una preparazione personalizzata in vista di questa sfida, proverà a guidare i suoi compagni alla vittoria, alla loro prima vittoria. L'argentino è pronto a tornare in campo dopo la squalifica, ma dovrà prendersi la responsabilità di fronteggiare un certo Radja Nainggolan, cioè uno dei calciatori attualmente più in forma in Europa.
Insieme a Parolo, El Principito avrà il compito di costruire una gabbia capace di arginare il nazionale belga e soprattutto guidare il resto della squadra nel corso dei 90 minuti. In attesa di sapere se Marchetti ce la farà, saranno loro i leader in campo. Il centrocampista ha deciso di sposare la causa biancoceleste: presto arriverà la firma sul contratto, già pronto da tempo, che lo legherà alla Lazio a vita, con la possibilità di restare in futuro, quando smetterà con il calcio, in ambito dirigenziale. Ma prima c'è un derby da portare a casa.
(G.Cardone – M.Ercole)
© RIPRODUZIONE RISERVATA