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I troppi eventi all’Olimpico preoccupano Roma e Lazio

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Le critiche rivolte al campo di gioco di Roma e Lazio hanno portato la Figc e la Lega ad approfondire la questione

Redazione

Le condizioni dello Stadio Olimpico preoccupano sia Roma che Lazio. Sul terreno di gioco domani si disputerà la partita di rugby tra Italia e Nuova Zelanda e il giorno successivo ci sarà Lazio-Salernitana, poi il 12 novembre sarà la volta della nazionale di Mancini che affronterà la Svizzera. Troppe partite per un campo che non è in condizioni ottimali. I due allenatori Mourinho e Sarri avevano dimostrato il loro dissenso sulla questione. Le lamentele hanno portato Lega e Figc ad inviare l’agronomo Giovanni Castelli a Lazio-Fiorentina per studiare il campo. La relazione presentata non è stata resa nota e la situazione sull’Olimpico rimane complessa. A peggiorare la situazione anche le abbondanti piogge che hanno colpito e colpiranno Roma. La Repubblica ha spiegato come la Roma stia cercando una soluzione per il nuovo stadio. L'area per adesso favorita è quella degli ex Mercati generali all’Ostiense, ma spunta un’alternativa. L’idea, nel caso in cui non riesca il dialogo con il Comune, è quella di trovare un contatto con il Coni per l’Olimpico. Dopo l'addio a Tor di Valle, la Roma ha fretta, come ha affermato Fienga (advisor sul dossier stadio): "Se passerà ancora un anno, perderemo sia l’interesse degli investitori sul progetto che l’onda del Recovery Plan e della ripartenza post-Covid". Il piano B è proprio l'Olimpico, che con una ristrutturazione profonda potrebbe soddisfare le richieste della società.