(repubblica.it - IL BLOG di F.Bocca) Il dribbling è la più sorprendente delle armi segrete. In un calcio che ha schematizzato tutto e programmato ogni passaggio, il calciatore che rompe questa ragnatela geometrica, praticamente una gabbia, riporta il calcio stesso alla sua nuda essenza, all’arte cioè di saper controllare il pallone in qualsiasi evenienza. Gervinho, il calciatore ivoriano dal nome che evoca i giocolieri brasiliani (Jairzinho, Robinho, Ronaldinho), ha trascinato la Roma alla vittoria a Verona (con un mezzo aiutino sul rigore del 3-1, va detto), e dunque fatto tesoro così dello stop della Juventus.
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Gervinho più di Totti. Nel calcio tutto schemi, il dribbling è la nuova arma segreta
(repubblica.it – IL BLOG di F.Bocca) Il dribbling è la più sorprendente delle armi segrete.
Un piccolo incubo per i bianconeri: prima il gol del ko in Coppa Italia, adesso l’assist e il gol della vittoria che porta la Roma un po’ più vicina ai bianconeri.
Gervinho è il classico attaccante egoista al punto giusto, tiene la palla quel tanto necessario fino al momento di mollare preciso l’ultimo passaggio. Un attimo di meno o un attimo di troppo e dalla categoria dei fenomeni fai presto a passare a quella dei bidoni.
Sembrava che il suo unico terreno fosse quello del contropiede e invece in questo momento Gervinho è il miglior grimaldello della Roma, più incisivo anche di Francesco Totti che di buon grado, pare, ha accettato, data l’età, di cominciare a fare ogni tanto un po’ di panchina. Nessuno poteva aspettarsi che Gervinho fosse l’arma letale della Roma, ma il buon Garcia ha riservato alla Roma stessa e al calcio italiano un sacco di sorprese. Chi l’avrebbe detto…
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