rassegna stampa roma

Gare a rischio 3: si va allo stadio due ore prima…

Si cercherà di consentire a forze dell'ordine e stewards di non fare entrare nello stadio fumogeni, petardi e bombe carta

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Tra i vari provvedimenti allo studio del Viminale e del ministro Angelino Alfano c'è anche quello che prevede l'obbligo di entrare allo stadio due ore prima dell'inizio della partita in occasione delle gare a rischio 3.

In questo caso, i cancelli sarebbero chiusi in modo da controllare meglio l'afflusso dei tifosi, consentire a forze dell'ordine e stewards di non fare entrare nello stadio fumogeni, petardi e bombe carta. Lo scorso anno sono stati impiegati 20.000 poliziotti in più rispetto alla stagione precedente: proprio quando c'è stato un taglio consistente (non ancora finito) alla spese per la sicurezza. Da risolvere anche il problema degli stewards: a volte sono sottopagati (anche 20 euro) e addestrati male.

L'Osservatorio del Viminale (a proposito, quando nomineranno il nuovo direttore?) ha revocato i requisiti a 21 strutture che formano gli stewards. I motivi: sono cessati, falliti o si sono rese responsabili di inadempienze nell'attività di formazione. Da decidere ancora cosa fare sulla trasferte: probabile che vengano proibite solo quelle a rischio, e non tutte.

Deciderà comunque l'organo centrale. Una decisione politica, non facile. Il Viminale ha molta fiducia soprattutto nel Daspo di gruppo, che potrebbe rompere l'omertà fra tifosi, costringendo le persone perbene, la stragrande maggioranza, a prendere le distanze dai violenti-beceri-prevaricatori-eccetera.