«Se attaccano la nostra gioia e soprattutto le fonti del nostro piacere abbiamo un solo modo per reagire: continuare ad essere noi stessi». Questo è il diktat di Rudi Garcia alla vigilia di Bologna-Roma, in programma oggi pomeriggio al Dall’Ara. Il tecnico giallorosso era a St. Denis quando Francia-Germania stava per essere sconvolta da un kamikaze: «Sono vicino alle vittime di Parigi, ma credo che la battaglia contro questi nuovi o vecchi criminali si possa vincere. A St. Denis i sistemi di contrasto hanno funzionato e anche se sarà un lavoro difficile io ho fiducia in chi deve garantire più sicurezza a questo nostro mondo, che è fatto anche di leggerezza e di spettacolo, come quello che produce chi gioca a calcio. Non possiamo certo estirpare l’orrore dai nostri cuori, ma abbiamo il dovere di combattere la paura calandoci nella realtà del nostro lavoro».
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Garcia vuole la Roma vera: “Bologna in crescita, attenti”
"L'errore più madornale sarebbe sottostimare un gruppo emotivamente in risalita. Destro, Giaccherini, Mounier, Brienza non sono da prendere alla leggera" sottolinea il tecnico giallorosso nella consueta conferenza pre-gara
Oggi Garcia troverà un Bologna rivitalizzato dalla cura Donadoni: «L’errore più madornale sarebbe sottostimare un gruppo emotivamente in risalita. Destro, Giaccherini, Mounier, Brienza non sono da prendere alla leggera». La Roma, però, come ricorda Sisti su "Repubblica", è menomata. La Lazio si è portata via Salah e la sosta per le nazionali Gervinho: «Ma abbiamo dimostrato di saper costruire gioco anche senza le nostre frecce», sostiene l'allenatore.
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