Chissà se il destino era già scritto, e se davvero doveva andare così. “Mi sono sempre augurato di concludere la mia carriera con Luciano”, scriveva Francesco Totti in un messaggio di saluto, a margine delle dimissioni di Spalletti. Parole che oggi suonano come un presagio. Il tecnico toscano in queste ore è a Miami per trattare con Pallotta il suo contratto e, soprattutto, i margini d’azione all’interno di Trigoria che l’allenatore vorrebbe ampi e senza troppe interferenze, mantenendo un rapporto diretto proprio con il presidente. A Roma, come riporta "La Repubblica", il primo a tifare per una felice conclusione della vicenda è proprio Totti, rimasto molto legato al toscano. Spalletti i primi tempi rimproverava al capitano giallorosso e a De Rossi di avergli fatto una specie di fronda, immerso ormai com’era nell’inseguimento di fantasmi e nemici. Poi, gradualmente, i rapporti sono tornati molto buoni, sulla base di una stima reciproca e della consapevolezza di aver condiviso uno dei periodi più belli delle carriere di tutti e tre. Così Francesco e Daniele sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte, anche se umanamente vivono con dispiacere il fallimento di Garcia.
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Garcia al capolinea, il sì di Totti e De Rossi al ritorno di Spalletti
Il primo a tifare per una felice conclusione della vicenda è proprio Totti, rimasto molto legato al toscano
Nell’incontro con Sabatini, sembra che Luciano abbia chiesto un terzino e un difensore centrale, di fatto bloccando gli arrivi di El Shaarawi e Perotti, considerati non una priorità, visto che Florenzi tornerà a fare l’esterno d’attacco.
(F. Ferrazza)
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