(repubblica.it - M. Pinci)- "La Squadra mi ha stupito". Non per la marcia a ritmi da scudetto, non per aver cancellato la stagione peggiore della storia recente con un anno da record.
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Garcia a testa bassa: “Basta il pari? Giocheremo per vincere”
(repubblica.it – M. Pinci) – “La Squadra mi ha stupito”. Non per la marcia a ritmi da scudetto, non per aver cancellato la stagione peggiore della storia recente con un anno da record.
A stupire Rudi Garcia è la voglia con cui la Roma si presenta alla gara verità di Napoli. Domani al San Paolo per conquistare la finale di Coppa Italia. Con motivazioni speciali: "Ho trovato una squadra già concentrata alla semifinale. Oggi sono entrato sul campo e sono rimasto stupito, ho visto giocatori che volevano rimanere di più per allenarsi ancora".
"VOGLIO UNA BELLA PARTITA E CHE LA ROMA VADA IN FINALE" - Contro, però, Garcia troverà un Napoli particolarmente motivato. Per dimostrare che la differenza in classifica e quella emersa sul campo nei due confronti dell'Olimpico non rappresentano la vera differenza tra giallorossi e azzurri. Il francese però non fa sconti al collega spagnolo: "In campionato abbiamo vinto, in coppa anche, ma subendo il primo gol che è un po' sfortunato. Rafa fa giocare bene le sue squadre, ma anche noi giochiamo bene e abbiamo un'ambizione forte. Andiamo a Napoli per vincere". Questo il ritornello che Garcia ripete costantemente, prima della gara: "Qui vince il migliore su due partite. Abbiamo un piccolo vantaggio ma non aspetteremo cercando di sfruttare questo vantaggio. Faremo il nostro gioco e vedremo. La stagione è ancora lunga e questa partita non cambia nulla per me". Eppure le speranze dell'allenatore sono chiare: "Quando due squadre stanno a 90 minuti, forse di più, dalla finale è importante per entrambe. Perché in una partita secca come una finale c'è la possibilità di vincere un trofeo. E' lo stesso per il Napoli e per noi, speriamo vinca il migliore e di vedere una sfida bella come all'andata e che la Roma vada in finale". Un cenno anche al portiere dei partenopei Reina: "La partita si gioca sul campo: non voglio rispondere a Reina. E' vero che loro sono bravi a far gol; ma possono anche subirli", ha glissato sulla battuta fatta ieri dal portiere dei partenopei ("dobbiamo vincere in casa, potremmo riuscirci in un istante").
"CONTROPIEDE ARMA VINCENTE" - La mentalità di Rudi è la solita, ma l'attenzione dell'allenatore romanista è anche a evitare ripartenze avversarie. E le proprie: "Il nostro gioco è fatto per attaccare, giocheremo per vincere e vedremo come va la partita. Ma possiamo anche avere il controllo della palla, poi fare un contropiede e vincere: in tutti gli altri sport se una squadra domina, vince, nel calcio può vincere anche chi difende e basta. Il contropiede può essere la strategia vincente". Uno degli elementi può diventare il fattore fisico. la Roma non ha mai giocato due volte consecutive in mezzo alla settimana con il campionato la domenica successiva. Ma anche da questo punto di vista Garcia sente di poter conservare un lieve vantaggio: "Per noi sara solo la terza partita, per loro la quarta. Bisogna vedere sul piano fisico chi andrà meglio. anche chi va peggio sul piano fisico può fare bene però, grazie all'intelligenza e al possesso palla". Nessun problema per Maicon ("Ha solo preso un colpo"), anche Totti potrebbe partire dall'inizio ("Ha giocato solo un'ora nell'andata contro il Napoli, può partire titolare"). Ma Garcia sembrerebbe puntare su Destro. E Gervinho: "Sta veramente bene sul piano fisico. Il suo profilo è unico, forse per questo inizia sempre le partite. Per il momento lo vedo bene, corre alla fine come all'inizio della partita". Per riposare ci sarà tempo.
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