Dopo una serata tranquilla a cena a casa di amici a pochi passi dalla sua abitazione, Radja Nainggolan ha fatto rientro nella sua villa con la moglie (ore 23.30) e ha trovato una scena da incubo: la casa sottosopra, svaligiata. E i carabinieri sono già lì: li hanno chiamati i vicini che si sono accorti che qualcosa non andava da rumori e da uno strano via vai. Il bottino è consistente: 30mila euro in contanti e gioielli e orologi per diverse centinaia di migliaia di euro. La rapina, poi, è purtroppo è andata a segno senza alcun intoppo, anche perché i Nainggolan, uscendo, non avevano inserito l’anti-furto.
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Furto a Nainggolan, nuova razzia a Casal Palocco
La rapina è andata a segno senza alcun intoppo, anche perché i Nainggolan, uscendo, non avevano inserito l’anti-furto. Il bottino è consistente: 30mila euro in contanti e gioielli e orologi per diverse centinaia di migliaia di euro
I ladri entrano tranquillamente e nessuno li vede. Le ipotesi che circolano sono due: o si sono introdotti con la macchina prima della chiusura dei cancelli attendendo che la coppia si allontanasse da casa. Oppure, raccontano fonti investigative, la macchina era conosciuta dalla security. Anche perché gli amici dei Nainggolan sono tanti, e tante sono le cene che si tengono da loro. I ladri entrano dal giardino della villa, stabiliscono gli inquirenti, e poi senza fatica si introducono in casa. Portando via tra i tanti preziosi, anche alcuni di grande valore affettivo. Gli investigatori si stanno anche domandando se vi siano correlazioni tra altri episodi accaduti al centrocampista della Roma e quest’ultimo, scrivono Cappelli e Pinci su "Repubblica". Negli ultimi mesi, poi, ci sono stati altri episodi di alterchi e momenti di tensione in alcuni locali dove Nainggolan era andato a bere con alcuni amici. Gli investigatori si stanno dunque domandando se tra gli episodi non vi sia una matrice comune.
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