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Ferrero ‘er Viperetta’ sotto accusa: “Non ha pagato 200mila euro”

Il patron della Sampdoria avrebbe omesso un pagamento di Iva riconducibile alla Blu Cinematrografica. Non è la prima inchiesta dei magistrati romani sul numero uno doriano

Redazione

Nuovi guai con il fisco per "Er Viperetta", al secolo Massimo Ferrero. Per il presidente della Sampdoria e produttore cinematografico la procura di Roma contesta l'ennesima evasione fiscale. Il pm Antonino di Maio indaga il patron blucerchiato per un omesso versamento di Iva da duecentomila euro riconducibile alla Blu Cinematografica. L'inchiesta nata nel 2014 riguarda fatti del 2009. Non è la prima indagine dei magistrati requirenti romani sul numero uno doriano e la sua Blu Cinematografica. Il 27 maggio, in questo caso si è già arrivati a dibattimento, inizierà un processo per dichiarazione infedele pari a un milione e 176mila euro. Il patron della Samp, come gli contesta il pm Mario Palazzi, avrebbe evaso l'Ires, l'imposta sul reddito delle società nel 2009.

Gioie in campo, con i blucerchiati, e dolori in procura per Ferrero. Perché, oltre alle due inchieste fiscali, il presidente doriano ha sul groppone due denunce da parte della sua ex moglie, Laura Sini. Dopo anni di matrimonio la loro unione é finita in mille pezzi con seguito di esposti in procura. Truffa e minacce, i reati per i quali la Sini ha sporto querela all'ex consorte. Ferrero da parte sua ha invece denunciato l'ex per calunnia. E pensare che la loro unione era iniziata nel migliore dei modi col suocero, ricco imprenditore caseario, a finanziare le spericolate imprese cinematografiche di Er Viperetta. Una vita dedicata al cinema quella di Ferrero, se si considera che dopo essere stato per anni galoppino di star e registi, è poi diventato egli stesso produttore di film e padrone di parte dell'impero che fu di Cecchigori. Nel 2013 Ferrero si accaparrò un pacchetto di 15 sale cinematografiche dell'imprenditore toscano.

Tifosissimo della Roma, lui che è nato e vissuto nel quartiere Testaccio 63 anni fa, tentò anche la scalata, andata male, al club. Gli andò meglio con la Samp acquistata la scorsa estate. Il tutto senza mai dimenticare la fede romanista: "Ho il cuore blucerchiato e la testa giallorossa", in risposta al giornalista Valerio Staffelli che gli chiese se si sentisse più romanista o doriano. Chissà se Ferrero sarà così ironico anche col pm Di Maio che, per l'omesso versamento dell'Iva da 200mila euro, avvia l'indagine verso la chiusura. Nel frattempo "Er Viperetta", soprannome affibbiatogli da Monica Vitti, ha anche un altro "appuntamento" a piazzale Clodio col giudice Annamaria Planitario e il pubblico ministero Mario Palazzi il prossimo 27 maggio. C'è la prima udienza per il processo per dichiarazione infedele da un milione e 176mila euro