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Falli di mani e tecnici attenti alle novità

(repubblica.it – F. Bianchi) – Ci siamo, si riparte: sabato via al campionato di serie A, venerdì a Coverciano il presidente Giancarlo Abete incontrerà il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, i designatori e gli arbitri.

Redazione

(repubblica.it - F. Bianchi) - Ci siamo, si riparte: sabato via al campionato di serie A, venerdì a Coverciano il presidente Giancarlo Abete incontrerà il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi, i designatori e gli arbitri. Sarà una stagione con molte novità, sinora quasi sottovalutate perché in periodo olimpico. Ma allenatori e calciatori dovranno stare molto attenti. Gli allenatori perché non verranno più tollerati i comportamenti scorretti in panchina: lo scorso anno sono stati cacciati 31 tecnici (e 28 "persone aggiuntive"). Quest'anno, se necessario, potrebbero essere molto di più. Il primo a sperimentare il pugno duro è stato Mazzarri a Pechino: subito espulso. A proposito dell'arbitraggio di Mazzoleni: bocche cucitissime.

Il designatore, confermato (giustamente) per la terza stagione, Stefano Braschi non ne parla: ma la nostra impressione è che fra i dirigenti arbitri l'arbitraggio di Mazzoleni nella Supercoppa non sia stato considerato "condizionante" ai fini del risultato, anche perché la gara è stata vissuta in un clima particolare. Sarà, come abbiamo scritto, una stagione al veleno. "Noi siamo pronti a fare la nostra parte, è stato un ottimo ritiro a Sportilia, forse il migliore di tutti e tre: la mia squadra è quantomai serena e pronta, ripeto, a fare rispettare le regole. Questo dobbiamo fare: garantire a tutte le società un arbitraggio il più possibile omogeneo", ha spiegato in ritiro Braschi.

Venerdì a Coverciano dovrebbe essere dato il via libera, almeno in serie A, ai due arbitri di area (tecnicamente, arbitri addizionali): l'Uefa, con Pierluigi Collina, ha fatto più di mille esperimenti. Funziona. Non solo per i gol-fantasma, ma per tutto quello che succede in area. Un... esercito in campo: l'arbitro n.1, i due arbitri addizionali, i due assistenti e il quarto uomo. Maggiori spese e maggiore organizzazione. Dovranno essere sempre più squadra. "Più persone vedono di più e fanno più prevenzione: speriamo che così saremo anche in grado di prendere meno provvedimenti", ha spiegato il n.1 Aia, Marcello Nicchi. Non succederà più un infortunio come quello di Romagnoli, il clamoroso gol (entrato di mezzo metro) di Muntari contro la Juventus.

Braschi a Sportilia, affiancato dai componenti della Can Livio Bazzoli e Alessandro Stagnoli, ha spiegato: "Lo scorso anno abbiamo fatto tanti progressi su calci di rigore, fuorigioco e contrasto alle condotte violente, dobbiamo migliorare invece su alcuni aspetti, sia per rispettare le regole sia per allinearci all'Europa". Se i tecnici dovranno stare attenti al loro comportamento in panchina, ecco che ai calciatori non verranno risparmiate le proteste collettive nei confronti dell'arbitro, una caratteristisca molto italiana, o quando i calciatori si confrontano per disputarsi un pallone (mass confrontation) o vengono a contatto testa a testa.

Lì, scatta subito il giallo. Inoltre, ecco due interpretazioni importanti del regolamento. La prima: il cartellino giallo sul fallo di mano scatterà, oltre a quanto già previsto, quando il fallo-in qualsiasi parte del campo- interrompe "volontariamente" un passaggio di un calciatore verso un compagno o a favore di se stesso (vedi De Rossi a Bologna: ora sarebbe giallo). Su un cross in area, con molti giocatori dentro la stessa, si sanziona solo il fallo di mano senza l'ammonizione perché non si capisce a chi va il pallone: il giallo è previsto invece quando l'intercettazione della palla è in maniera chiaramente plateale e antisportiva. Sbagliato infatti sostenere, come fa qualcuno, che "è sempre giallo". Maggiore severità sarà usata nei confronti di proteste collettive o plateali, per le quali scatterà immediatamente il cartellino giallo, così come in caso di "mass confrontation", cioè quei casi in cui i giocatori si confrontano per disputarsi un pallone o vengono a contatto testa contro testa. Riguardo al fuorigioco su cosiddetto "retropassaggio", bisognerà considerare la giocata, anche se sbagliata del difensore: in quel caso non verrà segnalato, diverso invece se un difensore colpito dalla palla libera un giocatore precedentemente in fuorigioco. Lo scorso anno ad esempio 4-5 gol considerati non regolari, adesso sarebbero buoni. Attenti, quindi alle novità.