Il Monaco ha improvvisamente comunicato a Galliani che non ha più intenzione di schierarlo fino alla scadenza del prestito, a giugno. È evidente l’effetto: se El Shaarawy resta nel Principato, non gioca più e perde l’Europeo. È ambigua la causa: forte è il sospetto che il Monaco, club di proprietà russa e colonia calcistica portoghese pilotata dal procuratore Mendes, intenda semplicemente risparmiare 14 milioni, per fare tornare il centravanti colombiano Falcao (oltre 1 milione al mese di ingaggio), prestato al Chelsea, dove ha giocato soltanto una partita da titolare.
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El Shaarawy, prigioniero d’oro del mercato folle
Perché il Faraone vada a giugno in Francia, gli è dunque necessario cambiare al più presto aria. Non è semplicissimo
Perché il Faraone vada a giugno in Francia, gli è dunque necessario cambiare al più presto aria. Non è semplicissimo. Il ritorno a Milano è pregiudicato dalle troppe malignità sui social network, che avevano provocato il divorzio dalla città. Ma il Milan pretende gli stessi soldi dell’accordo appena sfumato: 14 milioni, vitali per il suo mercato di gennaio. A Galliani si sono candidate, con speranze tutte da valutare, Bologna, Genoa e Lazio. Eventuali destinazioni di alta classifica (Roma, Fiorentina, Juventus) oppure estere (nella Liga spagnola o nella Premier inglese) devono spuntare entro una settimana. Altrimenti El Shaarawy rischia di cominciare in ritardo la rincorsa all’Europeo. Per ora è prigioniero.
(E. Currò)
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