Il primo tassello è caduto. Tiago Pinto dal prossimo 3 febbraio non sarà più il general manager della Roma. L'atto che apre - o almeno, potrebbe aprire - una rivoluzione decisamente più estesa nel club giallorosso.
La Repubblica
È una Roma senza pace: la Befana si prende Pinto. Piace Vivell
Pinto porterà avanti il mercato di gennaio da congedante e poi sarà addio, scrive Marco Juric su La Repubblica. Una notizia che era nell'aria da settimane, ufficializzata dalla stessa società con un comunicato. Nel pieno della stagione, a meno di una settimana dal derby di Coppa e con una squadra ancora in lotta su tre competizioni. La prova di come su Trigoria la precarietà regni sovrana. A partire da quella di José Mourinho che a sei mesi dalla scadenza del suo contratto non sa che fine farà. Il tutto nel silenzio gelido dei Friedkin. Lo Special One solo due giorni fa ha parlato di "reciprocità", che nel suo vocabolario fa rima con lealtà. Quella che si aspetta dalla proprietà nei suoi confronti. Una frecciata neanche troppo velata rispetto ad una programmazione futura già in atto a Trigoria e di cui Mourinho non sembra essere al corrente. Se il suo rinnovo è ancora una nebulosa, Pinto ha voluto dare una sterzata, rimettendo ai Friedkin il proprio mandato. La frettolosa ricerca del nuovo ds è affidata a Charles Gould, il cacciatore di teste di fiducia del presidente Friedkin. Il primo nome nella lista è quello di Christopher Vivell, attualmente senza squadra, ma con un passato da ds del Chelsea, del Lipsia e scout del Salisburgo.
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