II manifesto di Mourinho con la versione più bella della sua Roma. Era dai tempi di Spalietti che all'Olimpico non sì vedevano sette gol tutti insieme, scrive Marco Juric su La Repubblica. Applausi a scena aperta per i giallorossi che passano sopra a un Empali in piena crisi e si iscrivono ufficialmente al campionato di Serie A dopo la partenza da incubo. "Dovevamo dare un messaggio - ha detto Dybala a fine partita - cambiare qualcosa, fare tutti un sacrificio e dare qualcosa in più. Credo che lo abbiano fatto moito bene".
La Repubblica
Dybala e Lukaku, Roma rinata. Ma Mourinho è polemico
E la risposta dell'Olimpico “silenzioso”, come l'aveva definito Mou, è la cartina tornasole di una Roma che ini zia far sperare i suoi tifosi. Con la coppia Lukaku-Dybala ad orchestrare le danze. Ai due sono bastati trentadue secondi per trasformare i sogni estivi in realtà. Saldo finale, tre gol e una traversa in 90 minuti. Praticamente con due allenamenti insieme. L'intesa si troverà ma per ora la prima versione è la cosa più simile all'idea di cak'io di Mourinho. "Sono contento per Romelu - ammette l'allenatore portoghese - gli serviva sbloccarsi. Ha bisogno di sentirsi amato. Noi abbiamo bisogno di Romelu ma dobbiamo ancora imparare, a giocare bene con lui".
E ancora: "Abbiamo giocato bene, ma non è stata una partita da 7-0. Ci sono stati alti e bassi, non abbiamo ancora l’intensità giusta per recuperare palla ed essere subito verticali. Ci sono cose che non mi sono piaciute, dobbiamo gestire le forze. E da questo punto di vista non siamo fortunati, giochiamo sempre giovedì e domenica, l’Atalanta invece il lunedì. Evidentemente qualcuno in Lega non è innamorato di me...".
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