Piede perno su Izzo. Scatto, finta, altra finta e gol in diagonale. Nel cantiere Roma firmato Juric c'è almeno una certezza e si chiama Artem Dovbyk, scrive Marco Juric su La Repubblica. L'attaccante ucraino anche contro il Monza ha messo in mostra il suo talento esplosivo segnando il gol del momentaneo vantaggio giallorosso. Il terzo in Serie A, quarto se si conta anche l'Europa League. Non certo la miglior partenza possibile, visto i 36 milioni di euro spesi per il suo cartellino e il fardello di capocannoniere dell'ultima Liga. Lo scorso anno con il Girona ebbe lo stesso inizio intermittente: 3 gol nelle prime sette partite. Poi non si è più fermato. In più Dovbyk è indubbiamente il nuovo acquisto che ha avuto l'impatto più immediato, in attesa dell'esplosione definitiva di Koné e Soulé. L'ucraino era un punto fermo per De Rossi tanto quanto per Juric. "Ha due caratteristiche: è veloce negli spazi ed è bravo dentro l'area di rigore. Dobbiamo sfruttare questi aspetti". Le idee dell'allenatore sono chiare. Più difficile fino adesso metterle in pratica con continuità nell'arco dei 90'. Contro l'Udinese l'esempio plastico della sua capacità di sfruttare gli spazi, con l'assist in profondità (dopo un recupero alto) di El Shaarawy, lo scatto dell'ucraino e il gol in diagonale. Contro l'Athletic Bilbao invece si è vista la sua forza nei colpi di testa. Lo scorso anno ha segnato 6 gol in questo modo e ben 23 su 24 in area di rigore. Un animale degli ultimi sedici metri. E Monza ha confermato queste sensazioni. Prima con il tap-in annullato per fuorigioco, poi con il gol in slalom. La Roma ha una punta vera. Ora servono i numeri. Lukaku lo scorso anno partì fortissimo: 7 gol nelle prime 8 partite, Europa League compresa. Poi si spense. Dovbyk punta a fare il contrario.
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La Repubblica
Dovbyk, partenza sprint: Juric si gode il suo bomber
L'attaccante ucraino anche contro il Monza ha messo in mostra il suo talento
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