“Ancora tu, ma non dovevamo vederci più”. Questo celebre verso di Lucio Battisti ci viene in soccorso per descrivere lo stato d’animo della Roma di Mourinho, una volta appreso che l’avversario nei quarti di finale di Conference League sarebbe stato il Bodø/Glimt. Eh sì, esattamente la sorpresa della competizione, in grado di rifilare in terra norvegese un clamoroso 6-1 ai giallorossi qualche mese fa, scrive Andrea Di Carlo su La Repubblica. Un’umiliazione storica che fece infuriare i tifosi al seguito e lo Special One, che quella sera bocciò in maniera definitiva diversi elementi, che ora non fanno più parte della Roma. Andata il 7 aprile in Norvegia, il ritorno all’Olimpico il 14: in caso di vittoria, si affronterà in semifinale la vincente della sfida tra Leicester e PSV. La sinistra sensazione che ha accompagnato il sorteggio lascia spazio ad un’analisi più razionale: i norvegesi hanno venduto i loro migliori giocatori a gennaio (Botheim, Berg, Lode e Bjorkan), la trasferta non arriverà sotto i fiocchi di neve e non ci sarà spazio per il turnover, in campo andrà la Roma migliore. La squadra giallorossa, che al momento fatica ad esprimere un gioco riconoscibile, sembra aver trovato la sua dimensione difensiva.
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Dopo l’incubo del 6 a 1 la Roma ritrova il Bodo ai quarti di Conference
In caso di vittoria i giallorossi affronteranno in semifinale la vincente della sfida tra Leicester e PSV
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