Alla vigilia del derby Roma - Lazio, il primo con le curve divise dalle nuove barriere, il prefetto Franco Gabrielli, come sottolinea oggi La Repubblica, ammette che la giornata di domani potrebbe essere esplosiva. «Non sono sereno - spiega - perché purtroppo so che determinati soggetti hanno intenzione di fare cose certamente non positive».
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Derby senza curve: “È ad alto rischio, sarà repressione”
«Non sono sereno - spiega Gabrielli - perché purtroppo so che determinati soggetti hanno intenzione di fare cose certamente non positive»
«Io trovo immorale far impiegare 1.700 uomini per una partita di calcio quando ci sono intere aree della città che non vedono una volante neanche pagandola di tasca propria. Non si pensi che il gioco sia del tipo “non rientriamo finché non togliete le barriere”. Se questo è l’atteggiamento, di derby senza curve ne vedremo in maniera industriale. La risposta sarà repressiva a tutti i comportamenti lesivi dell’ordine pubblico e della sicurezza e tutto questo andrà a restringere gli spazi di dialogo e di confronto».
«Non esistono regole all’interno dello stadio - accusa il prefetto - una curva da 8.700 posti diventa un luogo da 11mila persone. Non può andare». E ancora: «Ormai per le tifoserie ultrà il nemico è Franco Gabrielli che ha distrutto 115 anni di storia. Di fronte a queste rappresentazioni anche il buon Carminati impallidisce ».
«Facciamo del derby una bella giornata di riscatto per la nostra città, all’insegna dello sport, dell’agonismo, senza tensioni e senza violenza», esorta il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
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