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La Repubblica

Daniele De Rossi non si arrenderà davanti ai critici del giorno dopo

Daniele De Rossi non si arrenderà davanti ai critici del giorno dopo - immagine 1
Nel calcio spesso ci si dimentica che in campo ci sono  gli avversari
Redazione

Apriti cielo. Non aspettavano altro gli invertebrati del giomo dopo, scrive Piero Torri su La Repubblica. Ma quale De Rossi, Xabi Alonso si che è un grande allenatore. Karsdorp non deve più indossare la maglia della Roma, giusto per riportare l'unica espressione non da querela che in queste ore vie ne rivolta al difensore olandese. Abraham è un intruppone. Pellegrini non c'è mai quando si alza il livello. Con Mou non avresti mai perso. Sono questi i principali capi d'accusa nei confronti di una Roma uscita battuta e quasi eliminata dai primi 90 minuti della semifinale di Europa League. Chi scrive è d'accordo solo sulla considerazione nei confronti di Karsdorp che per quanto ci riguarda era valida e sostenibile anche prima del fischio d'inizio della sfida contro la squadra delle aspirine. Per il resto dissentiamo e contestiamo. In virtù di una semplice e se volete banale considerazione. Nel calcio spesso ci si dimentica che in campo ci sono  gli avversari. E se questi ultimi, come nel caso del bellissimo Bayer Leverkusen di Alonso in quasi due anni di lavoro che ha dominato da imbattuto una Bundesliga dove giocano due semifinaliste di Champions (Bayern Mona coe Borussia Dortmund), si dimostrano più bravi, la logica dice che alla fine fa festa il più forte. Come è successo nel magnifico Olimpico romanista che ha accompagnato la Roma di De Rossi.

Detto questo, pur in una partita in cui sono scesi in campo due giocatori appena recuperati da un infortunio (Lukaku e Smalling), in cui Alonso (bravissimo) ti stupisce schierando una formazione senza centravanti, dove il Bayer ha fatto capire a tutti per ché arrivato a 47 partite di imbat- tibilità, la Roma e De Rossi hanno avuto il merito di guardare negli occhi il Bayer provando a scalfir ne certezze e automatismi.

È stata tradita soprattutto dal grossolano errore di Karsdorp, un gol in cassato che ha cambiato inerzia e psicologia di una sfida che fino a quel momento l'aveva visto giocare alla pari contro i tedeschi.

Ora è lecito domandarsi: non sarà il caso di pensare solo al campionato per continuare a inse guire la qualificazione Cham- pions che è il dichiarato obiettivo stagionale? La logica consigliereb be una risposta affermativa. De Rossi non crediamo la penal così. Enoi stiamo con De Rossi.

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