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Coppe, il letargo è finito: Roma e Juve contro i pronostici

Per Juventus e Roma si tratta di incroci già vissuti. Non è andata sempre bene

Redazione

Per Juventus e Roma si tratta di incroci già vissuti. Non è andata sempre bene. La Juventus (andata il 23), ha giocato otto volte contro il Bayern: ne ha vinte quattro ma il Bayern ha vinto le ultime tre. Era la Juve di Conte quella che si consegnò nei quarti del 2013, grazie anche a un gol di Mandzukic, al Bayern di Heynckes destinato ad alzare la Coppa. Era la Roma di Spalletti quella che nel 2008, con un Aquilani strepitoso a centrocampo, vinse per la prima volta al Bernabeu dopo che Vucinic aveva fatto prima impazzire e poi espellere Pepe (ai quarti i giallorossi caddero ancora una volta di fronte a Ronaldo e Rooney, ma senza 7-1). La cura Spalletti, che manca da due anni in Champions (la sua ultima agli ottavi con lo Zenit nel marzo 2014) ha certamente riavvicinato la Roma al Real Madrid, la partita non è più così sbilanciata: «Ma attenti sempre, in Europa c’è chi può distruggerti». Le 15 vittorie consecutive in campionato hanno allentato la morsa del Bayern sulla Juventus: Guardiola in uscita fa meno paura e l’organizzazione di Allegri potrebbe far cambiare parere anche agli scommettitori (fra i tifosi è già cambiato). Si dice che le Coppe a febbraio siano sempre un’altra cosa. E’ vero. Infatti sono molto più difficili. L’importante è esserci arrivati (anche per le entrate, 35 mln per la Juventus, 18 per la Roma).

(E. Sisti)