rassegna stampa roma

Che razza di calcio

L'ex ministro Cecile Kyenge commenta l'episodio: "Il calcio dovrebbe essere il regno dell'integrazione e dell'amicizia. Solidarietà a Ruediger e ben venga una punizione esemplare per Lulic"

Redazione

Nella maggior caso dei casi, il razzismo sui campi da calcio in Italia si usa per provocare l'avversario e non per offenderlo. Però Lulic ha detto quelle cose di Rüdiger a mente fredda, a fine partita, senza nessun intento di provocare, un gesto gravissimo. Gravità e gratuità si incrociano ed è così che i calzini, le cinture, Stoccarda escono dalla mitologica logica delle “cose di campo”. Soprattutto perché l’orribile perifrasi usata dal bosniaco è stata pronunciata davanti a un microfono, impossibile da non ascoltare.

Complessivamente, negli ultimi 15 anni in Italia sono state comminate sanzioni per comportamenti razzisti di tifosi e giocatori per circa 3 milioni di euro. Appena 200mila dei quali, però, finiti a finanziare progetti contro la xenofobia. Negli ultimi cinque anni nei tre principali campionati italiani i casi di discriminazione sono scesi del 61%. «Ma», racconta Mauro Valeri, presidente dell’Osservatorio razzismo e antirazzismo nel calcio, «il peggio ora avviene sui campi minori, dalla D alla Terza categoria, dove i casi dilagano e le telecamere non arrivano», come riportano Cito e Pinci su La Repubblica.

Impressionanti i dati: durante l’ultima stagione sono stati ben 15 gli episodi di razzismo e xenofobia registrati nei campionati giovanili, in particolare contro gli italiani di seconda generazione. L’ex ministro Cecile Kyenge, oggi co-presidente dell’intergruppo per l’antirazzismo e la diversità presso il Parlamento europeo, valuta così questi fatti: «Il calcio, per la sua natura, dovrebbe essere il regno dell’integrazione e dell’amicizia, ma viviamo in un paese che esaspera anche per fini politici la paura del diverso, del nero, delle minoranze. E tutto questo si riverbera spesso sui comportamenti individuali, su una cultura condizionata da alcuni urlatori che soffiano sul fuoco della paura. La mia solidarietà a Rüdiger, dovremmo fare terra bruciata intorno ai razzisti e ben venga una punizione esemplare per Lulic, come giustamente previsto dal Codice sportivo».