Roma e Manchester City a cena prima della sfida decisiva. Alla vigilia della gara dell’Olimpico che consegnerà la qualificazione al vincitore dell’incontro, i dirigenti dei due club si sono ritrovati a tavola sul rooftop di un albergo con vista sul Colosseo – insieme ad una delegazione dell’Uefa – per la consueta cena che la società giallorossa organizza prima delle gare di Champions League.
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Champions: Roma-Manchester City comincia a tavola, cena con vista sul Colosseo
A fare gli onori di casa per i giallorossi, il dg Mauro Baldissoni, il CEO Italo Zanzi, il responsabile del marketing Giorgio Brambilla e lo stretto collaboratore di James Pallotta, Alex Zecca
A fare gli onori di casa per i giallorossi, il dg Mauro Baldissoni, il CEO Italo Zanzi, il responsabile del marketing Giorgio Brambilla e lo stretto collaboratore di James Pallotta, Alex Zecca. Alla cena di ospitalità con cui la società giallorossa ha accolto i dirigenti inglesi nella capitale, il presidente della Roma non ha però preso parte: la vittoria nella sfida contro il Manchester coinciderebbe con la qualificazione agli ottavi di Champions e al conseguente introito di circa 12 milioni. E’ solo uno dei tanti pensieri che lo terrà impegnato in Tribuna Monte Mario dove Pallotta avrà modo anche di confrontarsi con il management dei citizens su altri argomenti convergenti, come lo stadio e l’eventuale operazione commerciale di sponsorizzazione con Etihad. La compagnia aerea è infatti interessata ad un possibile coinvolgimento nel progetto del nuovo impianto nella capitale, dopo l’alleanza stretta con Alitalia. Sarà eventualmente un possibile momento per convincere gli esponenti di Etihad a prendere in considerazione l’idea di diventare quel main sponsor che da Trigoria aspettano da mesi.
C’è infine la volontà di Pallotta di restituire un’immagine adeguata del brand Roma, agli occhi di chi – come i dirigenti del City – ha fornito ai giallorossi alcuni spunti di ispirazione per la gestione di alcuni settori del marketing. Come i servizi di “Ospitalità” della ‘Legends’ all’interno dell’Etihad Stadium, società americana che Pallotta ha voluto come partner per lo sviluppo del progetto dello stadio di Tor di Valle: alcuni dei loro rappresentanti saranno presenti all’Olimpico.
Allo stadio sono attesi anche circa 1500 tifosi inglesi. Il questore ha disposto le misure di sicurezza per evitare che possano entrare a contatto con i tanti romani che riempiranno lo stadio facendo registrare il secondo sold-out stagionale per le casse del club (dopo quello contro il Bayern): “Siamo agli sgoccioli con tutti i settori disponibili – ha dichiarato il responsabile della biglietteria Carlo Feliziani – Stiamo andando verso un numero elevato di spettatori”. Lo stadio – come ha ribadito Garcia in conferenza stampa – servirà come motivazione in più per i calciatori. Per la Roma, e per Pallotta sarà l’unica occasione di dimostrare di poter davvero sedersi al tavolo dei grandi.
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