Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Repubblica

C’era una volta il vivaio giallorosso. Pisilli e quei talenti senza più contratto

C’era una volta il vivaio giallorosso. Pisilli e quei talenti senza più contratto - immagine 1
Ivkovic già alla Samp e il portiere Marin andrà al Psg in estate a parametro zero Rischiano l'addio anche Levak, Golic, Mannini e Misitano
Redazione

La Roma ha dimenticato il suo settore giovanile. Sei calciatori della Primavera a fine stagione diranno addio ai giallorossi per proseguire la carriera altrove. Renato Marin, Sergej Levak, Lovro Golic, Alessandro Romano, Mattia Mannini e Giulio Misitano a giugno prossimo andranno via gratis. Come scrive Marco Juric su La Repubblica, fin qui nulla di strano, una dinamica normale a livello giovanile. Se non fosse che, secondo gli osservatori dentro e fuori Trigoria, si tratta dei migliori prodotti del vivaio giallorosso.

Il capofila della diaspora è stato Matej Ivkovic, passato alla Sampdoria senza che il club blucerchiato versasse neanche un euro alla Roma. Nonostante il club continui a fare i conti con il Ffp e debba ritenere i propri giovani un asset fondamentale per la propria sostenibilità. Basti pensare ai vari Felix, Volpato e Tahirovic che hanno fruttato circa 25 milioni di euro. Niccolò Pisilli è l'unico a salvarsi. Il suo rinnovo si farà. "Il settore giovanile è molto importante", aveva dichiarato il ds Ghisolfi a ottobre scorso. "Vogliamo continuare a sostenere i nostri ragazzi". Renato Marin sta per firmare un quinquennale con il Psg. Sergej Levak ha già firmato per un altro club e a giugno saluterà Trigoria. Stesso discorso per Lovro Golic, Alessandro Romano e Giulio Misitano. L'ultima speranza si chiama Mattia Mannini, ancora in trattativa per un rinnovo in extremis. Era la seconda generazione dei "bambini" di Mourinho. È infatti nel 2024 che inizia il disinteresse per il settore giovanile. A gennaio l'ex ds Tiago Pinto rassegna le dimissioni e la Roma resta senza dirigenti sportivi per cinque mesi. Poi arriva il mercato estivo della prima squadra, i tre cambi di allenatore e i ragazzi della Primavera aspettano cenni. Che arrivano solo tardivamente, in pieno autunno. Il tutto nonostante gli acquisti della prima squadra siano incentrati sui profili da valorizzare. Giovani sì, ma quelli degli altri. Pagati spesso a peso d'oro.