E' davvero il campionato delle occasioni perdute, dei grandi rimpianti. Ne ha, di rimpianti, anche Allegri, che per tre volte ha avuto in mano il match ball. Niente però in confronto di quanto fanno i suoi avversari. Avversari? No, certo, potenziali avversari. Perché anche stavolta Roma e Napoli sono riusciti a buttarsi via, con storie diverse, ma con analoghi risultati. Garcia non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 con il Chievo, giocando una delle partite più brutte della stagione. Una squadra senza idee, senza brillantezza, senza gioco, una squadra irriconoscibile.
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Campionato a colpi di rimpianti
La Roma pareggia ancora ma resta ancora seconda a +4 sulla terza perché il Napoli, avanti di due gol, sciupa l'ennesima occasione per avvicinarsi
Una squadra che comunque è ancora saldamente al secondo posto in classifica, con quattro punti di vantaggio sulla concorrenza dopo un'infinità di pareggi, solo perché dietro c'è chi riesce addirittura a far peggio. Non peggio dal punto di vista del gioco, anzi, ma peggio dal punto di vista delle occasioni gettate alle ortiche. Incredibile ciò che è riuscito a fare ancora una volta il Napoli, che sembrava saldamente in vantaggio sull'Inter, con due reti di vantaggio nel cuore del secondo tempo e settanta minuti di bel calcio alle spalle. Invece no. Il Napoli - reduce da due sconfitte nelle ultime tre gare - ha smesso di giocare, permettendo a un'Inter generosa e ridisegnata da Mancini di tornare in partita e di partecipare alla sfida dei gol argentini. Sì, perché dopo il 2-0 di Higuain, sono saliti in cattedra prima Palacio e poi Icardi, con un calcio di rigore da brividi: un cucchiaio lento e infinito. La partita è finita lì, con un 2-2 che lascia inalterate le cose dietro alla Juve. Già, la Juve. Vedremo se stavolta Allegri darà un calcio ai rimpianti. E se tra Lazio e Fiorentina qualcuno riuscirà ad approfittare di un campionato che, dietro alla Juve, va comunque a rilento. Anzi, a colpi di rimpianti.
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