rassegna stampa roma

Buio a Torino, addio al 4° posto. Ora i bilanci

LaPresse

In attesa della semifinale in Europa, Pinto studia gli obiettivi. Riscattare Mayoral e dare via i 30enni tranne Smalling e Miki

Redazione

All’inseguimento di un posto in Europa per la prossima stagione, la Roma, con in testa la semifinale di coppa, fallisce a Torino, perdendo contro i granata (3-1), scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica.

Stop pesante, che inchioda una squadra atipica per il tanto turnover (otto giocatori diversi rispetto all’Ajax), alla settima posizione in campionato, con le ultime sette gare stagionali che rischiano di diventare un’agonia. "La verità è che abbiamo cambiato molto e giocato solo due giorni fa - è in difficoltà, Fonseca - abbiamo problemi di scelta in difesa, ma dobbiamo comunque fare di più ed è sbagliato se la squadra pensava all’Europa League".

Il tecnico giallorosso è rassegnato rispetto al campionato: "Fatto il primo gol, potevamo chiudere la gara e non l’abbiamo fatto. È mancata la concentrazione questa stagione alla squadra, mentre in Europa abbiamo avuto più testa. Abbiamo commesso davvero troppi errori in questo anno. Sul campionato mi assumo le mie responsabilità, difficile adesso arrivare quarti, abbiamo sbagliato troppo, sono onesto".

La Roma di Tiago Pinto vuole tenere Borja Mayoral che, arrivato lo scorso ottobre in prestito biennale oneroso (2 milioni), potrebbe essere riscattato nel prossimo mercato, senza attendere un’altra stagione. Adesso il costo pattuito con il Real Madrid sarebbe di 15 milioni di euro (con prolungamento contrattuale per il ragazzo fino al 2025), tra un anno di 20.

Tenere lui, classe ‘97, arrivare ad una separazione consensuale con Dzeko e investire su un altro centravanti di livello: queste le intenzioni del general manager Pinto, che intanto prende atto, insieme ai Friedkin, delle difficoltà della Roma in campionato (il rischio è finire settimi), in attesa della doppia semifinale d’Europa League contro il Manchester United. Si tenterà di cedere l’ultra trentenne Pedro. Lo spagnolo, arrivato a parametro zero, ha altri due anni di contratto, ma si proverà a darlo via, magari in Qatar, anche se non sarà semplice piazzarlo. Gli unici “vecchietti” che, di fatto, la nuova gestione vuole tenere, sono Smalling e Mkhitaryan.