Bologna capolista per quattro ore. La Roma ci riprova, in alto c’è spazio

La felicità ha i minuti contati. È un campionato con il primato a ore, regala gioia a tanti, a turno. Basta un anticipo, la classifica si rivoluziona e la capolista cambia, scrive Silvia Scotti su La Repubblica. Oggi tocca a te, domani è un altro giorno. Intanto chi trova quello spazio libero lo occupa. Per quattro ore ieri c'è stato in testa anche il Bologna, una macchina quasi perfetta che a Udine ha infilato il nono risultato utile (3-0) e il terzo successo in trasferta dopo Cagliari e Parma. Orsolini si è potuto permettere di farsi parare un rigore assegnato dal Var sullo 0-0 per un discusso tocco di braccio di Ehizibue. Ma si fa presto a dire capolista. Quattro ore più tardi e in vetta è sbucato virtualmente il Napoli, dopo il gol in avvio di Neres all'Atalanta. E adesso vediamo cosa farà alle 15 la Roma a Cremona. Per il primato deve vincere senza Dybala, Dovbyk e Bailey. Gasperini si sta attrezzando, la via del gol è accidentata, alla sosta era in testa con il dodicesimo attacco del campionato. Non a caso parla di sogni e miracoli, con avvertenza: non tutti si realizzano. E poi stasera il derby di Milano può cambiare di nuovo tutto: le distanze sono piccolissime, basta fermarsi un attimo e tutto cambia. Del resto in testa a questa serie A, da sola, c'è stata anche la Cremonese: era la seconda giornata. Aveva vinto la prima contro il Milan e preso tre punti di venerdì con il Sassuolo. Era il 29 agosto. una gioia breve: 24 ore dopo è stata raggiunta dalla Roma. E poi sono arrivate Juve e Napoli. Da lì ogni giorno una novità. Conte è stato in testa da solo alla quarta, e insieme a Roma e Milan alla quinta. Allegri era alla settima. Il Napoli è tornato da solo alla decima, alla sosta è spuntata la coppia Inter-Roma, adesso Conte almeno per una notte. Avanti un altro, c'è posto.