(La Repubblica - F.Ferrazza) - Dalle perplessità di Totti, ai propositi scudetto di Bojan: l'altra faccia della stessa squadra, tutto in tre giorni.
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Bojan: lotteremo per lo scudetto. Totti e Sabatini fanno pace
(La Repubblica – F.Ferrazza) – Dalle perplessità di Totti, ai propositi scudetto di Bojan: l’altra faccia della stessa squadra, tutto in tre giorni.
«Vogliamo fare meglio dello scorso anno, l'obiettivo primario è vincere lo scudetto, come no, quello secondario tornare in Champions». Mentre Sabatini, sul campo, tra sorrisi e battute, chiarisce con il capitano giallorosso la polemica a distanza tra i due, distendendo la tensione che si era creata nelle ultime ore, davanti a taccuini e microfoni va in scena la ritrovata sicurezza di Bojan. «Non mi sono mai considerato un individua-lista, ma voglio giocare. Se il mister mi vuole centravanti o esterno, va bene, vado dove lui mi vuole. Per fare bene ho bisogno di minuti, della continuità che lo scorso anno non ho avuto. Soffro le lunghe distanze, ma ci sto lavorando». D'altra parte le fatiche di Riscone vedono l'attaccante spagnolo in netta crescita, sta migliorando i tempi e sembra essersi del tutto immerso nella preparazione di Zeman. Così come Lamela, ogni giorno il migliore in velocità sui mille metri, una vera scoperta dal punto di vista fisico. Per due attaccanti che prenotano una stagione da protagonisti, uno prepara le valigie. È Fabio Borini, ormai a un passo dallo sbarcare a Liverpool per 14milioni di euro.
Ed ormai i tifosi abbinano la partenza del vice campione d'Europa all'arrivo di Destro, trattativa confermata dal presidente del Genoa, Preziosi. «Sabatini mi ha chiesto il ragazzo, la prossima settimana incontreremo il Siena», l'ammissione. Si vedrà. Intanto la prossima settimana sbarcherà nella capitale Castane, molto probabilmente, si chiuderà anche per il terzino Sebastian Jung, dell'Eintracht Francoforte. Ancora in standby la questione Bradley, con Roma e Chievo che non riescono a trovare un accordo definitivo e il ragazzo spazientito per l'attesa che lo costringe a saltare giorni preziosi di ritiro con Zeman. È infine Stekelenburg, al Romachannel, dopo un paio di giorni di lavoro a Riscone, ad ammettere. «Questa stagione dobbiamo e possiamo fare meglio, anche perché ci conosciamo, mentre un anno fa il gruppo era nuovo. Tancredi? Non ho mai avuto problemi con lui, il suo allontanamento è stata una scelta della società ». Continua, in pratica, una sorta di scarica barile sulla questione.
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