E' durato solo un anno il matrimonio tra Mehdi Benatia e la Roma. Ceduto a fine mercato al Bayern Monaco, il difensore marocchino, "accusato" di aver rifiutato il rinnovo di contratto offertogli dai dirigenti giallorossi, ha fatto chiarezza sulla trattativa: "Io volevo restare, avevo anche comprato casa. Ma il ds Sabatini mi disse che dovevano cedermi perché dovevano fare cassa. Mi arrabbiai molto, poi quando è arrivato il Bayern ho capito che non potevo lasciarmi scappare questa opportunità".
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Benatia punzecchia la società: “Volevo restare, ma dovevano fare cassa”
Dalla Germania, il difensore marocchino svela dei retroscena sulla sua cessione: ''Avevo anche comprato casa, mi arrabbiai quando Sabatini mi disse c'era la necessità di vendermi".
RITORNO DA AVVERSARIO - Benatia tornerà nella Capitale il prossimo 21 ottobre, nella sfida di Champions League tra Roma e Bayern Monaco. Difficile immaginare un'accoglienza positiva: "Mi fa piacere ritrovare i miei vecchi compagni anche se mi aspetto fischi e insulti dal pubblico", conferma il diretto interessato, che poi parla del rapporto con Totti: "In allenamento non potevo essere troppo aggressivo con lui perché avevamo bisogno di lui in campionato. Questa volta sarà diverso. Quando gioco, non guardo in faccia nessuno. Non ho amici. Nei 90? sul campo contano la mia squadra, i miei compagni e la vittoria". Dopo qualche problemino al polpaccio, Benatia cercherà di essere pronto in vista del prossimo match dei bavaresi contro lo Stoccarda.
NUOVA AVVENTURA - Chiuso il capitolo Roma, Benatia è pronto in questa nuova avventura in Germania: "Il Bayern Monaco è uno dei quattro migliori club del mondo - dice il difensore marocchino -. La città mi piace, anche se è un po' fredda. Mi hanno cercato anche altri club, ma sono contento di essere qui e sono a disposizione degli schemi di Guardiola".
"IL CALCIO MI HA SALVATO" - Infine, Benatia racconta della sua vita e del ruolo fondamentale del pallone: "Il calcio mi ha salvato. A 13 anni sono andato a vivere in Francia, dove ho iniziato a frequentare una scuola calcio. Fossi rimasto in Marocco sarebbe stato complicato. Non sarei certo diventato un medico o un ingegnere perché i miei genitori non avevano molti soldi. Avrei dovuto trovare qualcos'altro, non avevo scelta. Non voglio immaginare come sarebbe andata". Ora il marocchino affronta la prossima fase della sua carriera, con il Bayern Monaco per vincere tutto.
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