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Baldini incontra Zeman solo dettagli per la firma

(La Repubblica – M.Pinci) Zeman e la Roma tredici anni dopo. Forse già oggi potrebbe arrivare la fumata bianca definitiva, ma ormai la scelta è fatta.

Redazione

(La Repubblica - M.Pinci) Zeman e la Roma tredici anni dopo. Forse già oggi potrebbe arrivare la fumata bianca definitiva, ma ormai la scelta è fatta.

L’eredità del progetto americano dopo il fallimento di Luis Enrique (domenica cena dei saluti al Pastificio San Lorenzo con Baldini e Sabatini) sarà affidata al Boemo, che la capitale e la maglia giallorossa le aveva lasciate nel ‘99. Una certezza o quasi dopo l’incontro di ieri in mattinata tra Zdenek e il dg Baldini. Un appuntamento positivo, che ha sostanzialmente convinto entrambi. «Ho incontrato la Roma — ammetteva Zeman in serata — ma adesso dobbiamo rivederci». Già, perché per il “sì” definitivo mancherebbero ancora dettagli che riguardano in parte le cifre del contratto (si parla di una cifra tra gli 800 mila euro e il milione all’anno) e in parte la durata, con il tecnico che spinge per una soluzione annuale.

Ma anche a Pescara nessuno nutre più dubbi su come andrà a finire. «Zeman andrà alla Roma», lo sconforto dei dirigenti abruzzesi, già da qualche giorno in contatto con Delio Rossi, successore designato del Boemo. Che, ieri sera, ha comunicato al ds Delli Carri e al presidente Sebastiani la propria decisione di lasciare il club dopo la storica cavalcata che ha riportato il Pescara in serie A. In serata i dirigenti romanisti si sono ritrovati nel centro sportivo. Entro un paio di giorni la Roma vuole annunciare anche ufficialmente il nome del nuovo tecnico, e già domani il Boemo potrebbe tornare nella capitale, nella sua casa al Fleming.

Così, appaiono quasi superate le dichiarazioni di Sabatini, che nel pomeriggio di ieri, dopo un pranzo all’Eur con il legale e consigliere Baldissoni si limitava a parlare di «possibilità rilevanti che Zeman diventi il nostro allenatore». Proprio nelle ore in cui a Roma si rincorreva il giallo Villas Boas, avvistato un po’ ovunque, persino nello stesso hotel del pranzo tra dirigenti. Una presenza che però non solo non ha trovato conferme, ma anche decise smentite. Anche perché la Roma, mentre le solite voci rimbalzavano via etere sollevando dubbi e perplessità, aveva già bloccato Zeman. Un boemo a Trigoria, un serbo a Formello: anche la Lazio ha scelto, sarà Vladimir Petkovic a guidare il club di Lotito. Ieri per il tecnico di Sarajevo la salvezza con il Sion ai playout, a breve la firma con la Lazio su un contratto biennale. Roma ha due nuovi padroni.