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Azzurro Roma, la stella di Zaniolo indica la Champions

LaPresse

Nicolò spiana la strada alla squadra di Di Francesco, che aggancia momentaneamente il quarto posto

Redazione

Dice Di Francesco che "Nicolò Zaniolo si allena così come gioca. E deve continuare a stare zitto e lavorare come sta facendo". Ha quasi paura cioè, l'allenatore della Roma, che questa fama improvvisa, quest'esplosione di talento e di gol, possa rovinarlo. Il ragazzo toscano non ancora ventenne è stato il protagonista della vittoria della Roma sul Torino. Partita divertente, piena dei soliti brividi per la Roma, ma che alla fine porta a Di Francesco & C. la quarta vittoria consecutiva, Coppa Italia compresa, e un quarto posto virtuale. Se non si fa troppo caso ai buchi di concentrazione e di gioco, la situazione non è male, certamente lontana da quando, poco tempo fa, si pensava di cacciare l'allenatore e amen.

Le due squadre erano piene di infortunati. Ultimissimo Under a 5 minuti dall'inizio, sostituito con El Shaarawy, anche lui acciaccato, risultato poi decisivo per il 3-2 finale. Per contingenza ma un po' anche per scelta la Roma si è presentata con una formazione molto italiana e molto giovane. Per cui il ct Mancini è accorso a vedere il miracolo di Cristante (1995), Lorenzo Pellegrini (1996), Zaniolo (1999) e poi pure E Shaarawy (1992) tutti insieme. Rimanendone sicuramente soddisfatto.

Zaniolo è arrivato a Roma come talento in incognito: Di Francesco lo mandò in campo all'improvviso a Madrid contro il Real, ricorda Fabrizio Bocca su "Repubblica". E Mancini lo chiamò e lo fece giocare in Nazionale. All'Olimpico Zaniolo ha segnato due volte di fila in campionato. Al Sassuolo ha fatto gol di scavetto, alla Totti. Al Torino ha fatto gol con testardaggine e classe al tempo stesso, da terra riprendendo una palla ingiocabile, girandosi e tirando in porta da fuoriclasse. "Ha caparbietà e forza fisica, rompe il gioco avversario, e aggressivo" lo descrive Di Francesco. Quando Zaniolo è arrivato a Roma, tra i mille mugugni per la cessione di Nainggolan, i 4,5 milioni di valutazione destarono sorpresa e ironia. E sarebbe anche facile chiedersi quale sia la sua valutazione oggi se nello stesso tempo Piatek del Genoa è passato da 4 a 40. Intanto sui social i tifosi interisti sono in rivolta: a Milano Nainggolan a caccia di discoteche e a Roma Zaniolo a fare queste partite qui? Chissà chi avrà fatto l'affare.

(F. Bocca)