Un’occasione così ghiotta, per la Lazio, sarebbe stata un peccato sprecarla. Degli scivoloni di Roma e Inter, i biancocelesti approfittano eccome: il 2-1 in casa dell’Udinese permette alla squadra di Inzaghi di scavalcare i nerazzurri, ma soprattutto di agganciare i giallorossi al terzo posto. Il derby di domenica prossima non poteva augurarsi un antipasto più elettrizzante: come riporta l'edizione odierna de "La Repubblica", le due eterne rivali si presenteranno con gli stessi punti a una stracittadina delicatissima per le ambizioni Champions. "Era una partita importante – commenta Inzaghi – e i miei sono stati grandi a non perdere la lucidità dopo il gol incassato. Nella ripresa abbiamo subito poco o nulla". Prova superata per il suo modulo tutto fantasia, con Milinkovic, Luis Alberto e Anderson contemporaneamente in campo. Con il ritorno dei quarti di Europa League, giovedì, per l’allenatore è vietato pensare al derby: "La mia testa è al Salisburgo, non dobbiamo assolutamente farci distrarre". Sui tre punti conquistati contro l’ex Oddo, neanche a dirlo, c’è la zampata del solito Immobile: 27° gol in campionato – superato il record storico di Signori e Crespo in una singola annata – e 38° stagionale. Soprattutto, 50° centro in Serie A con la maglia della Lazio e 64° totale: Ciro diventa così il 7° goleador della storia biancoceleste.
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Aggancio riuscito, derby a pari punti. Immobile: “Uniti e forti”
La Lazio batte 2-1 l'Udinese e raggiunge la Roma. Inzaghi: "Testa al Salisburgo"
Alla pari, cioè, di Garlaschelli, Pandev e soprattutto di Klose: "Questa - esulta Immobile – è la settimana più stimolante della stagione, era importante vincere per giocare il derby con gli stessi punti della Roma. Siamo un gruppo unito e forte". A Inzaghilandia si festeggia, ma senza eccessi: la “settimana stimolante” è appena iniziata.
(G. Cardone - S. Fiori)
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