La trasferta di Salerno, prima della sosta per la nazionale, è la quarta fatica della Roma di Mourinho, dopo le prime tre vittorie infilate. Un avvio sprint per i giallorossi, tra coppa e campionato, con l’obiettivo di chiudere agosto collezionando un poker di successi, scrive Francesca Ferrazza su La Repubblica. Per la gara di stasera (ore 20,45), senza lo squalificato Zaniolo, e con la conferma di Abraham, il tecnico portoghese prova a suonare un campanellino d’allarme, preoccupato dell’entusiasmo che si è creato intorno alle prime uscite della sua Roma, e pronto a riportare tutti coi piedi per terra. “La Salernitana difende bene, sarà una partita dura. Se la partenza di Cristiano Ronaldo cambia qualcosa in ottica scudetto? Questa è una domanda per Simone Inzaghi, non per me”. La corsa al tricolore è quindi un affare che a Mou non interessa, rimpallando semmai le pressioni sull’Inter. Il tecnico, insieme a Tiago Pinto, è immerso nella questione legata agli esuberi, giocatori messi fuori rosa, ormai in rotta con il club, come Fazio, che sembra intenzionato ad adire le vie legali per chiedere il reintegro in prima squadra. “Non è una situazione facile da commentare — ammette Mourinho — ci sono giocatori di profili diversi, che hanno intorno persone con profili diversi. Pedro voleva giocare e per questo va rispettato, anche se ha scelto la Lazio cioè la rivale cittadina. Qualcuno vuole giocare, trovare una squadra quando un club prende una decisione, qualcuno invece preferisce altri atteggiamenti. Ognuno è libero di fare quello che vuole, anche io però sono libero di prendere le decisioni che voglio".
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La Repubblica
A Salerno per il poker. Mou e la grana esuberi: “Situazione non facile”
Il tecnico: "Ci sono giocatori di profili diversi, che hanno intorno persone con profili diversi"
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