Da aggiustatore a demiurgo di una Roma malata che sotto la sua guida sta ritrovando se stessa. La vittoria nel derby ha certificato le qualità di Claudio Ranieri nel normalizzare situazioni difficili e aumentato gli appellativi da accostare al suo nome, scrive Marco Juric su La Repubblica. Nella conferenza stampa di ieri è andato in scena il Ranieri slalomista, capace di evitare qualsiasi risposta sul mercato in entrata, in uscita e sul futuro del club: "I problemi si affrontano uno alla volta, ma se ci pensassi oggi non sarei concentrato sul Bologna. Da allenatore devo mettere in guardia la squadra, anche se non credo ce ne sia bisogno. Sono convinto che faremo una buonissima partita. Sappiamo come giocano, ora dobbiamo metterlo in pratica". E sfatare il tabu delle trasferte. La Roma non vince lontano dall'Olimpico dallo scorso 25 aprile. Non c'è derby senza Bologna. Il mantra di Ranieri è chiaro. Nonostante il mercato attorno alla Roma impazzi. L'ultimo nome è quello di Tajon Buchanan, esterno destro di proprietà dell'Inter. Con il passaggio ormai definitivo alla difesa a tre, serve un'alternativa concreta a Saelemaekers e il canadese è entrato nel mirino di Ghisolfi. L'Inter lo valuta circa 10 milioni di euro e attualmente non è così convinta di aprire ad un prestito fino a giugno. Sempre con i nerazzurri resta aperto anche il canale per uno scambio Frattesi-Cristante. Ma sul centrocampista nerazzurro resta forte l'interesse del Napoli.
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A Bologna riparte la caccia alla vittoria in trasferta. Idea Buchanan per la fascia
Nomi e trattative evitate con grande esperienza da mister Ranieri: "Nel mercato di gennaio si devono trovare giocatori da Roma, in grado di darci un qualcosa in più. Non ha senso illudere i nostri tifosi con nomi tanto per far scena. Se sbagliamo, la responsabilità è mia e di Ghisolfi. Ce la assumiamo noi". Intanto però è partito Le Fée, direzione Inghilterra: "Mi è dispiaciuto lasciarlo andare. Gli ho detto che ha avuto la sfortuna di vivere un cambio di allenatore. Non ho mai avuto l'opportunità di provarlo davvero, perché ho dovuto stabilire subito delle priorità. Però il ragazzo mi piaceva, e molto. Vuole giocare". Meno espansivo invece sui giocatori ancora in rosa. A partire da Pellegrini, grande protagonista al derby e possibile titolare anche a Bologna. Discorso simile per Hummels e Zalewski, entrambi in scadenza di contratto: "Su Mats sappiamo che dipende tutto da lui. Non possiamo forzarlo, è libero di decidere. Se si trova bene, e credo che si trovi bene, sarà una sua scelta. Per quanto riguarda Zalewski, io mi auguro che resti".
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