(Il Romanista - M.Macedonio) Ancora una serata dal bilancio amaro. Ai microfoni di Sky, con Zdenek Zeman, si parte dall’episodio del calcio di rigore, assegnato da Massa a pochi minuti dalla fine. «Dopo che l’ho rivisto in tv penso che non vi sia stato fallo. Quanto agli arbitri, si dice che non decidono i campionati ma in gran parte possono farlo».
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Zeman: Rigore inesistente
(Il Romanista – M.Macedonio) Ancora una serata dal bilancio amaro. Ai microfoni di Sky, con Zdenek Zeman, si parte dall’episodio del calcio di rigore, assegnato da Massa a pochi minuti dalla fine.
Non nasconde, però, che la squadra ci abbia messo del suo: «Penso che avevamo cominciato molto bene – dice Zeman – segnando due gol e dominando la partita nella prima mezz’ora. Purtroppo, abbiamo subìto il primo gol con una spinta su Osvaldo che non è stata vista, e lì ci siamo innervositi. Sapevamo che l’Udinese gioca bene in contropiede, ma non siamo riusciti a stare insieme e a impedire loro di giocare. Abbiamo corso all’indietro e correndo all’indietro è difficile difendere». Intanto, però, gli fanno notare, la classifica vede la Roma a meno 7 punti dal terzo posto. E’ preoccupato? «Se guardo alla prima mezz’ora, no. Ci manca però ancora la concentrazione per tutti i 90’ e, soprattutto, gestire le palle che sembrano facili con più responsabilità».
Dallo studio gli sottolineano come, anche alla luce delle gare del pomeriggio, più arbitri in campo non rendono le decisioni più giuste. E ciò che viene deciso dal direttore di gara, è spesso rimesso in discussione dal giudice di porta. «Ce ne sono tante – risponde il tecnico, alludendo a scelte arbitrali non corrette. – Armero, ad esempio, ha sputato in faccia a Tachtsidis davanti al quarto uomo, ma l’arbitro non ha fatto niente». Una Roma che, dati alla mano, è la squadra che ha segnato più gol in serie A, ma anche quella che ne ha subiti di più. «Noi giochiamo il nostro calcio, e difendiamo insieme. Contro l’Udinese c’eravamo preparati, perché è una squadra che fa bene il contropiede e se due scappano è normale che ci si possa ritrovare in inferiorità numerica». Ancora una riflessione sulla gara. Dopo il gol di Domizzi, , la squadra è parsa impaurita. «Questione di abitudine – sostiene il tecnico - La squadra ha dei mezzi e deve solo crederci. E giocare per tutti i 90’ con lo stesso atteggiamento. Abbiamo finito il primo tempo così, e nel secondo non siamo entrati con la stessa voglia e lo stesso atteggiamento. Bisogna ancora crescere».
Si passa a parlare dei singoli. Dodò, gli dicono, sembra somigliare a Roberto Carlos. «Per me ha delle qualità – risponde Zeman – anche se non è ancora al cento per cento. Si deve ancora inserire. Il cambio è dovuto al fatto che era stanco». Lamela? «Ne ha fatti due ma ne ha sbagliati altri due facili. Però sta trovando la porta e, per me, per un attaccante è la cosa più importante». In conferenza poi dice: «Tachtsidis? Per me è stato il migliore in campo. Ci mancano 7 punti, vuol dire che dobbiamo riprenderli»
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