rassegna stampa roma

Zeman, 100 di queste panchine

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Magari non gliene importerà niente. Magari i suoi pensieri saranno rivolti soltanto alla partita.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) - Magari non gliene importerà niente. Magari i suoi pensieri saranno rivolti soltanto alla partita. Eppure l’appuntamento di domani pomeriggio all’Adriatico, in uno stadio e contro una squadra che sono nel suo cuore, per Zdenek Zeman avrà un significato in più, visto che il boemo festeggerà le 100 panchine ufficiali in giallorosso. Novantanove partire con la Roma fino a questo momento - di cui 81 in serie A, 10 in coppa Italia ed 8 nelle coppe europee - con un bilancio di 45 successi, 28 pareggi e 26 sconfitte. Il debutto assoluto ufficiale di Zeman sulla panchina giallorossa risale al 31 agosto 1997: Empoli-Roma 1-3, in serie A, giocata sul neutro di Firenze. In panchina, per i toscani, Luciano Spalletti e in campo, nel secondo tempo, anche Max Tonetto. Per la Roma, invece, c’erano Konsel, Cafu, Aldair, Servidei, Candela, Di Francesco, Di Biagio, Tommasi, Delvecchio, Balbo e Paulo Sergio. Le reti, segnate da Delvecchio e Balbo (2) regalarono al boemo i primi tre punti ma lui, per niente soddisfatto, commentò così la prestazione romanista: «La vittoria fa bene, aiuta il lavoro che abbiamo programmato. Ma per il resto, non è proprio il caso di volare troppo con la fantasia, ci sono troppe cose che non vanno».

Onesto allora, Zeman, e onesto oggi nel riconoscere, spesso e volentieri, che anche questa Roma qui ha ancora molte cose che non vanno. Quantomeno nella continuità, aspetto che la partita di domani (e quella di domenica prossima a Siena) possono aiutare a mettere a punto. Zeman, che ieri ha annullato la seduta pomeridiana - e non è la prima volta che lo fa - ci spera, pur sapendo di dover fare i conti con un’infermeria fin troppo affollata. Domani mancheranno sicuramente Lamela (per lui fisioterapia e lavoro in acqua, entro una decina di giorni riprenderà a lavorare in campo), Taddei e Stekelenburg (il pollice della mano gli fa ancora male), mentre sono in dubbio Dodò, Burdisso e Piris. Dei tre quest’ultimo, infiammazione al ginocchio, è quello che dovrebbe recuperare con più facilità mentre Burdisso, che ha un affaticamento al flessore della coscia destra, preoccupa lo staff medico che pure cercherà di farlo recuperare e metterlo a disposizione di Zeman per domani. Problemi muscolari anche per Dodò, che ha un fastidio alla gamba sinistra (adduttore), la stessa del ginocchio operato un anno fa. Le due cose non sono collegate, ma solo oggi dopo la rifinitura si potrà capire se il brasiliano potrà partire o meno in pullman coi compagni per Pescara. Per il resto scelte di formazione quasi obbligate: Goicoechea in porta, Castan, Marquinhos e Balzaretti in difesa, Totti, Osvaldo (solo mal di pancia ieri per lui, nessun problema) e Destro in attacco sono quelli sicuri del posto. A centrocampo Tachtsidis, Bradley, Florenzi e Pjanic si giocano tre maglie.