(Il Romanista - F.Cassini) Fino a ieri sera i diritti d’autore del cucchiaio a San Siro erano di proprietà di Francesco Totti.
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Totti: «Roma completa»
(Il Romanista – F.Cassini) Fino a ieri sera i diritti d’autore del cucchiaio a San Siro erano di proprietà di Francesco Totti.
Poi, anche grazie a un patto negli spoglitoi, il Capitano li ha ceduti a Daniel Osvaldo: c’è la firma dei due attaccanti nel 3-1 con cui la Roma torna a sbancare il Meazza cinque anni dopo l’ultima volta, ormai talmente in sintonia da scambiarsi i gesti. «Se mi pagherà una cena per l’assist che gli ho fatto? Non lo so, però prima che iniziasse il secondo tempo ci eravamo messi d’accordo che o io o lui avrebbero fatto gol. Lo ha fatto lui, un gol pesantissimo che ci voleva per noi e anche per tutti i tifosi che anche oggi ci hanno seguito fino qui». Dopo la settimana complicata seguita al pari con il Catania, fra una chiusura di mercato senza colpi e gli infortuni a centrocampo, il botto del Meazza riporta fiducia nell’ambiente, anche se Totti invita alla calma: «Non dire che questa sera sia nato qualcosa - ha detto a Sky -, lo dico perché a Roma è facile esaltarsi e andare su, invece bisogna che manteniamo i piedi per terra e cerchiamo di fare tutte le domeniche partite come quella che abbiamo fatto oggi (ieri, ndr). Non sarà sicuramente semplice, ma abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci. Sta a noi fare un grande campionato ».
Nello stadio in cui spesso si esalta, Totti è stato il migliore in campo, distribuendo passaggi illuminanti (su tutti quello che ha spaccato in due la difesa interista e messo Osvaldo davanti alla porta) e correndo per novantatré minuti, al punto che quando Zeman nel finale lo ha richiamato per ordinargli di tornare, il Capitano si è voltato verso la panchina e mormorato un «ancora?». Una prestazione sontuosa, che è anche la risposta a chi sosteneva che i suoi trentacinque anni (ancora per qualche giorno) fossero troppi per permettergli di rendere al meglio con un allenatore come Zeman. «Diciamo che sto bene fisicamente - sorride lui -, con questo modulo mi trovo molto bene e quando la squadra gira, diventa più facile per tutti». Al punto da far sembrare facile una vittoria a San Siro che mancava da cinque anni: «La Roma di questa sera è stata una Roma completa, secondo me - ha detto -, anche perché per affrontare una squadra forte come l’Inter bisgonava sfoderare una una grandissima partita. E così è stato». Quanto al cucchiaio, Osvaldo può considerarlo un prestito a buon rendere.
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