rassegna stampa roma

Totti ok, Bradley stop

(Il Romanista – P.A.Coletti) Il meglio deve ancora venire. Il meglio per la Roma è rappresentato, come sempre, da Francesco Totti.

Redazione

(Il Romanista - P.A.Coletti) Il meglio deve ancora venire. Il meglio per la Roma è rappresentato, come sempre, da Francesco Totti.

Il capitano, nel giorno in cui tutti lo davano a Villa Stuart per curarsi dalla botta alla caviglia rimediata contro il Catania, si è presentato regolarmente a Trigoria tranquillizzando tutti sulla sua condizione. «Sto bene, il dolore alla caviglia sta passando. Niente di grave la botta subita contro il Catania» le parole di Totti a Sky, rilasciate con indosso una maglietta che è tutto un programma: «Il meglio deve ancora venire». Tutti, Zeman più di chiunque altro, sperano che il meglio si possa vedere già dalla gara con l’Inter a San Siro di domenica sera. Con Totti in campo, ovviamente se il Boemo lo riterrà pronto. Ma non sarà certo il dolorino alla caviglia a fermare il capitano. Da ieri Totti ha ripreso a dare il massimo in allenamento, forte di una condizione fisica invidiabile. Da anni non si vedeva Francesco Totti correre così, fare diagonali difensive all’85’. Un esempio. Sempre più convinto di e da Zeman.

Il Boemo che stravede per lui, «uno dei più forti giocatori della storia» lo ha più volte definito, ma che dopo il Catania non gli ha risparmiato una tirata d’orecchie: «Francesco ha giocato troppo largo, io lo vedo almeno 15 metri più dentro al campo». Nonostante la strigliatina e la caviglia malconcia Totti rimane la prima scelta di Zeman per il ruolo di esterno sinistro d’attacco. Contro l’Inter sarà ancora una volta lui a trascinare il tridente giallorosso. Al fianco del capitano ci sarà sicuramente Osvaldo, che contro il Catania ha dimostrato di aver compreso, più di altri, i movimenti che Zeman richiede ai suoi attaccantii. Per la casella di attaccante di destra c’è una corsa a tre: Destro, Lamela e Nico Lopez. Potrebbe essere il grande colpo del mercato estivo giallorosso a partire come titolare. Certo il tridente pesante Totti-Osvaldo-Destro potrebbe essere ritenuto azzardato. Ma era stato lo stesso Zeman, in estate, a dare un’indicazione. A precisa domanda «dove può giocare il nuovo acquisto» il Boemo aveva risposto: «Si chiama Destro, giocherà a destra ».

Che sia stata solo una battutta è un’opzione plausibile, ma comunque per la gara di San Siro il favorito resta il giovane italiano. Lamela nella prima gara di campionato è stato uno dei peggiori in campo, tanto da meritarsi di essere sostitutito dal fuori ruolo Marquinho. Zeman sta tentando di insegnarli i movimenti giusti, il ragazzo argentino ancora non sembra aver imparato la lezione. Una chance va data di diritto anche a Nico Lopez, se non altro per il capolavoro che ha regalato il pareggio ai giallorossi domenica scorsa. Zeman stravede per il 18enne uruguagio: lo ha promosso in prima squadra, gli ha dato tanti minuti nel pre-campionato e lo ha scelto come sostituto di Totti contro i siciliani. Un giovane talento da far esplodere, ma forse ancora troppo acerbo per lanciarlo da titolare nel palcoscenico del Meazza. Chi a Milano non ci sarà è Bradley, per lui lesione di primo grado alla coscia destra, previste almeno tre settimane di stop