rassegna stampa roma

Totti cerca l’ottava bellezza

(Il Romanista – C.Zucchelli) – Sette gol al Bologna, di cui quattro all’Olimpico e tre in trasferta. Sette bellezze per un giocatore che in carriera di bellezze ne ha fatte già 211. Soltanto in serie A.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) -Sette gol al Bologna, di cui quattro all’Olimpico e tre in trasferta. Sette bellezze per un giocatore che in carriera di bellezze ne ha fatte già 211. Soltanto in serie A.

E oggi, contro la squadra dell’amico Di Vaio, riparte la caccia a Altafini, 216 gol in A nella classifica marcatori di tutti i tempi. Francesco Totti ha segnato per la prima volta al Bologna 12 anni fa, l’ultima nel 2009: nove anni in cui sono cambiati allenatori, da una parte e dall’altra, giocatori e dirigenti. Nove anni in cui Totti ha mostrato alcuni pezzi del suo sterminato repertorio tra cucchiai, tiri al volo e gol "normali" (ammesso che ci sia qualcosa di normale ogni volta che lui tocca il pallone) ma importanti perché arrivati dopo un infortunio. La prima rete, come detto, è datata 16 aprile 2000: è un gol storico, perché è la prima volta che Totti fa il cucchiaio. (...)

Ad aprire le marcature è Francesco, con un sinistro al volo dal limite dell’area che rientra tra i gol più belli della sua carriera. Dieci mesi dopo un’altra rete: i giallorossi perdono 3-1 ma Totti segna con un destro a mezza altezza dal limite dell’area. 8 novembre 2008, altra data storica. 1-1 al Dall’Ara. Nel giorno della partita numero 400 in Serie A, Totti realizza il primo gol dopo l’infortunio al ginocchio. Le ultime due reti di Totti al Bologna sono datate aprile 2009: all’Olimpico gli emiliani vengono liquidati 2-1 ed entrambi i gol portano la firma di Francesco. Il primo gol è un rigore sotto la Sud appena sfiorato dall’ex compagno Antonioli, il secondo è un bolide, sempre dal dischetto, che il portiere fa in tempo solo a veder partire. A proposito di partenze, l’ultima immagine di Totti col Bologna è quell’uscita dal campo a dicembre in cui a fine partita lasciava il campo cantando "Tutti al mare..." in riferimento alle vacanze - trascorse poi effettivamente al mare - che sarebbero iniziate di lì a poco. È l’istantanea più bella di una notte in cui di bello c’era stato praticamente tutto. (...)