rassegna stampa roma

Tifosi, porte aperte al Foro

(Il Romanista – D.Galli) Prima una mail dedicata, adesso un vero e proprio centro servizi per i tifosi al Foro Italico. La Roma lo annuncerà a breve. L’obiettivo è sempre lo stesso: riportare la gente allo stadio.

Redazione

(Il Romanista - D.Galli) Prima una mail dedicata, adesso un vero e proprio centro servizi per i tifosi al Foro Italico. La Roma lo annuncerà a breve. L’obiettivo è sempre lo stesso: riportare la gente allo stadio.

E’ una filosofia precisa, è uno stile gestionale, è un modo diverso di intendere il rapporto con i tifosi. Che per la Roma americana prima ancora di essere clienti, sono romanisti. Facciamo un passo indietro. Da un anno a questa parte, e cioè dall’inizio, da quando la cordata guidata da Thomas DiBenedetto ha concluso il passaggio di consegne da Unicredit, a Trigoria hanno una certezza: senza i ricavi che solo uno stadio di proprietà può dare, occorre tirare fuori il massimo dall’Olimpico. L’accordo con il Coni, in questo senso, ha un valore strategico non indifferente. E’ un’intesa a 360 gradi. I primi frutti si erano visti con l’istituzione di una biglietteria all’ex Ostello della Gioventù e con l’apertura di un fan village negli spazi del Foro. E ancora: con la ristrutturazione della Monte Mario, con l’ampliamento della zona hospitality e una redistribuzione dei posti. Ottimizzare, appunto. Ricavare il massimo da uno stadio non suo, in attesa di poter fare come le pare a casa propria (...). Come? Riempiendo l’Olimpico, semplice. Per riuscirci, però, non basta l’ingaggio di Zeman. Bisogna offrire dei servizi, bisogna far sì che sia comodo andare allo stadio.

E che se c’è un problema, qualcuno sia in grado di risolverlo. Il primo passo, a fine agosto di un anno fa, era stato fatto creando una mail ad hoc. Bastava - anzi, basta - scrivere a tifosi@asroma.it e la Roma vi rispondeva. «E’ stato attivato - spiegò all’epoca il club - per avvicinare i tifosi alla società ed è un ponte di collegamento diretto per avere risposta a tutte le questioni di stadio, biglietteria, marketing, merchandising e organizzazione societaria a cui i tifosi non sanno dare risposta». Mancava però un contatto fisico. C’era la necessità di avere un ufficio e del personale sul posto. Ecco perché la Roma ha pensato a un centro servizi. Non servirà all’emissione dei biglietti, non sostituirà affatto i punti vendita, e quindi i Roma Store e le ricevitorie Lis Lottomatica. (...). Verrà data la possibilità alla tifoseria giallorossa di confrontarsi con lo staff della Roma per poter esprimere dubbi, perplessità, per sciogliere nodi. L’apertura di un ufficio che lavorerà con il pubblico al Foro Italico avrà anche un forte valore simbolico, oltre che un’utilità pratica.

In un futuro nemmeno troppo lontano, solo la gestione tecnica resterà a Trigoria. Che è un centro bellissimo, per carità, ma ha il difetto di essere troppo lontano dal cuore della Capitale. Stemma e colori sociali della città di Roma. E molto presto gli uffici a due passi dall’Olimpico. Il turista avrà così quella convinzione che noi romani e romanisti abbiamo già dalla nascita: a Roma, c’è solo l’As Roma.