rassegna stampa roma

Taddei: “Che regolamento seguiva l'arbitro?”

(Il Romanista – C.Zucchelli) Rodrigo Taddei in genere non sbotta mai. Misura sempre i toni e le parole.

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) Rodrigo Taddei in genere non sbotta mai. Misura sempre i toni e le parole.

Stavolta però la sconfitta fa più male del solito e quindi il brasiliano, quando si presenta per primo davanti alle telecamere, è più duro del solito. Soprattutto quando si tratta di commentare la decisione di Bergonzi: «Bojan ha preso tanti calci ed è stato ammonito. Non sapevamo quale regolamento stava seguendo l’arbitro. Non è una scusa. Non ci piace però essere trattati così ogni volta. Fuori dal campo tutte le squadre vanno dall’arbitro a massacrarlo, noi siamo troppo buoni e questo deve cambiare perché ogni volta la Roma è danneggiata. Sta diventando una cosa triste e monotona, soprattutto per noi che lavoriamo tutta la settimana».

Taddei, che ieri si è spostato dalla fascia sinistra a quella destra al posto di Rosi per concludere poi da centrale, non cerca però alibi: «Per prima cosa dobbiamo essere arrabbiati con noi stessi, però credo che prendere rigore ed espulsione dopo 7 minuti abbia reso tutto più difficile. Siamo riusciti a pareggiare ma poi gli episodi sempre a sfavore non ci hanno aiutato. Abbiamo cercato di giocare ma non è stato possibile. Ci dispiace soprattutto per i nostri tifosi che ci tenevano tantissimo a questo derby». Tifosi che, nonostante tutto, continuano a stare vicino alla squadra. Taddei lo sa, anche se ammette che la pazienza della gente romanista quest’anno è stata messa a dura prova: «È normale che i tifosi si lamentino (...) Qualche palla in più dentro l’area potevamo metterla. Cercavamo di giocare per non buttare palle a caso dentro l’area. Cercavamo di arrivare per vie laterali, ci sembrava un modo migliore per creare pericoli, ma abbiamo fatto meno del possibile. Siamo molto dispiaciuti».

Alla fine del campionato mancano dodici partite. La Champions sembra ormai un miraggio, la Lazio è distante di dieci punti in classifica, ma la Roma ha il dovere di vincere più partite possibili per poi, a maggio, tirare le somme. D’altronde che la stagione sarebbe stata complicata si sapeva e in questo momento sono i giocatori più esperti quelli che devono - o dovrebbero - guidare la squadra. (...) E Taddei, a Roma Channel, spiega: «Abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Noi siamo consapevoli che dobbiamo cambiare marcia e dobbiamo farlo anche presto. Sappiamo cosa possiamo fare, tutto dipende da noi».