rassegna stampa roma

Taddei e Juan: “Daniele è super”

(Il Romanista – A.F.Ferrari) «Un uomo assorbito dal proprio lavoro. Ha grandi capaità didattiche. Ha un fuoco dentro che è perennemente acceso». Così Walter Sabatini ha parlato di Luis Enrique dopo la vittoria di ieri per 1-0 contro il...

Redazione

(Il Romanista - A.F.Ferrari) «Un uomo assorbito dal proprio lavoro. Ha grandi capaità didattiche. Ha un fuoco dentro che è perennemente acceso». Così Walter Sabatini ha parlato di Luis Enrique dopo la vittoria di ieri per 1-0 contro il Parma allo stadio Olimpico.

«Un'applicazione feroce quella di Luis Enrique. Molte cose che fa non si vedono in campo (...) Ha gli orari di un operaio siderurgico. Viene la mattina nella stanza dei cibernautici e lavorano a strategie e tattiche. Tre punti importanti? Si era quello che auspicavamo. Sono contento, è stata una partita molto bella e equilbrata. Non abbiamo corso rischi. Una delle migliori partite. Sono molto soddisfatto». Il dirigente giallorosso ha poi parlato dell’acquisto di Fabio Borini, rivelazione della stagione giallorossa: «La mia inquietudine. Sapevo che il reparto doveva essere pià denso dal punto di vista numerico. Lo avevo seguito e quando si è presentata l’occasione abbiamo deciso di portarlo qui». Ieri Marquinho ha fatto il suo esordio con la maglia giallorossa: «Se avesse segnato sarebbe stato subito preso in simpatia dalla gente. Il movimento che ha fatto vedere è quello che andavamo cercando». La Roma con la vittoria di ieri si è rilanciata per la corsa al terzo posto: «Champions? C’è un percorso. Un percorso di ogni maledetta domenica e di ogni centimentro di campo. L’impegno deve essere di tutti i giorni. Con l’impegno si centra l’obiettivo. Abbiamo il dovere di combattere tutte le domeniche».

«Abbiamo sofferto un po’. Ma bisogna soffrire e vincere. Adesso lavoreremo per Bergamo». Queste le parole di Juan subito dopo la partita vinta contro il Parma. «Il mister chiede sempre che si difenda tutti insieme. Noi cerchiamo sempre di aiutare gli attaccanti e loro danno una mano a noi. Quando questo funziona la squadra è sempre più forte. De Rossi davanti la difesa? Daniele è un grande calciatore (...) Siamo contenti che sia rimasto a Roma, è un grande campione e quando è in campo si vede». Il difensore giallorosso ha poi parlato di Simon Kjaer reduce da un periodo sfortunato: «Simon ha tanta qualità per la sua età. Anche esperienza. Ha la testa giusta e vuole sempre crescere. Questa è la strada. Forse oggi è un po’ sfortunato ma succede a tutti. Tre-quattro mesi fa è successo anche a me. Sono soddisfatto perché ha tanta voglia e prima o poi andrà via questa sfortuna». La Roma adesso è quinta in classifica: «Adesso dobbiamo cercare di vincere ogni partita per cercare di arrivare terzi. Ci crediamo, siamo consapevoli che oggi siamo un po’ lontani, dobbiamo continuare a lavorare per cercare continuità».

Anche Taddei, dopo la partita, si è fermato a parlare con i cronisti presenti: «Siamo riusciti a fare risultato contro il Parma che è una grande squadra. Marquinho? Come primo impatto è stato positivo, il gruppo lo ha accolto bene e ogni calciatore che arriva si sente sempre a suo agio. Noi brasiliani gli daremo una mano (...), ha già fatto vedere quello che può fare. Quinto posto? Ci dispiace, potevamo stare molto più in alto. La strada è lunga e cercheremo di impegnarci al massimo per allenarci bene. De Rossi? E’ un giocatore di livello internazionale che vorrebbero tutte le squadre del mondo. Per fortuna lo abbiamo dalla nostra parte, un giocatore eccezionale anche fuori dal campo».