(Il Romanista - A.F.Ferrari) - Solo 1-0. È la quarta volta che la Roma di Zeman (ieri e oggi) vince in campionato col "minimo risultato". Subito, al fischio finale dell’Adriatico, è scattato il processo: Zeman difensivista? Zeman catenacciaro? E questo solo perché, oltre al risultato di Pescara, c’è anche quello col Torino, partita in cui la Roma ha segnato due reti senza incassarne. Non solo: il boemo 2.0 (cioè difensivista) si è "permesso" anche di sostituire due attaccanti (Destro e Osvaldo) con due centrocampisti (Perrotta e Tachtsidis). Apriti cielo. Quello che però a molti è sfuggito è che il tecnico boemo, in panchina, aveva a disposizione solo un attaccante: Nico Lopez (classe ’93) che il tecnico giallorosso ha schierato raramente (due volte) in questo inizio di stagione. [...]
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Supremazia ma poca concretezza, oggi analisi video
(Il Romanista – A.F.Ferrari) – Solo 1-0. È la quarta volta che la Roma di Zeman (ieri e oggi) vince in campionato col “minimo risultato”.
Oggi, comunque, Zeman analizzerà la partita e farà vedere ai suoi attaccanti tutte le occasioni che dovevano assolutamente concretizzare. Oltre ai tiri, a parlare chiaro è anche il possesso palla: 54% per la Roma, 46% per il Pescara e la supremazia territoriale: 12 minuti e 50 secondi per la Roma, 8 minuti e 14 secondi per il Pescara. A confermare questa tesi anche l’ex capitano della Roma, "Core de Roma", Giacomino Losi: «Mi fanno sorridere queste chiacchiere. Contro il Pescara la Roma ha creato tantissime occasioni da gol e se chi di dovere segnava la partita poteva finire 3-0 o 4-0... - le sue parole a Il Romanista -. La squadra giallorossa non ha fatto una partita difensivista, tutt’altro». La bandiera della Roma ha poi proseguito: «Va anche detto che la Roma ha vinto senza subire gol contro squadre che davanti non hanno dei campioni assoluti. I valori sia del Torino sia del Pescara non erano elevatissimi. Poi è naturale che l’allenatore avrà dato una registrata alla difesa». [...]
«Sì, la Roma ha fatto degli ottimi risultati anche perché ha una rosa che in Italia è seconda solo ad una o due squadre. Evidentemente i giocatori non avevano capito bene quello che voleva l’allenatore. Ora, ovviamente, non è che va tutto bene. Non si può passare dalle stelle alle stalle... Già la prossima contro il Siena non sarà una partita facile anche perché loro si difendono molto bene mentre la Roma tende ad attaccare, sempre, con molti uomini».
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